Cooperativa Vallagarina: è tornato il segno più
L’inversione di tendenza. Dopo cinque anni di perdite, il 2018 si è chiuso con un utile Crescono anche i soci. Lo sforzo sarà ora teso a consolidare la ripresa fidelizzando i clienti
Bassa vallagarina. Dopo un quinquennio di perdite, la Famiglia Cooperativa Vallagarina ha chiuso l’esercizio finanziario 2018 con un utile di esercizio di 7.362 euro dopo aver rilevato ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali per complessivi 201.788 euro. Inversione di tendenza dunque che ha soddisfatto i soci riuniti in assemblea considerando i precedenti bilanci in negativo (-171 mila euro nel 2014, -100 mila nel 2015, -172 mila nel 2016 e -114 mila nel 2017) dovuti in gran parte alla congiuntura economica che non fa sconti nemmeno in Vallagarina. Presenti all’incontro con i soci anche la presidente della Federazione Mattarei, l’assessore provinciale Tonina, il responsabile vendite Sait Gaiani ed i sindaci di Avio ed Ala Secchi e Soini, con a fare gli onori di casa il direttore della Coop Stefano Laghi ed il presidente Arrigo Redolfi che ha snocciolato nella sua dettagliata relazione dati, attività e programmi della Società arrivata al suo 116° bilancio.
Meno 100.000 euro di ricavi
Il valore della produzione è stato di 7.335.134 euro ed i ricavi netti complessivi hanno fatto registrare una contrazione pari a poco più di 100mila euro, imputabili esclusivamente alla diminuzione delle vendite del reparto Agrifer (passato alla SAV dal primo gennaio di quest’anno) ed è comprensibile visto che il 2018 è stato caratterizzato dal realizzo del magazzino attraverso politiche promozionali che hanno comportato ovviamente una riduzione della marginalità delle vendite. Bene invece il core business “alimentari” con risultati positivi anche presso le filiali di Chizzola, Serravalle e Santa Margherita in perdita l’anno prima e bene anche la farmacia confermando così la performance di fatturato dell’esercizio 2017. Nel 2018 hanno ritrovato riscontro tutte le attività poste in essere per la concretizzazione del rilancio che avrà ulteriori e più compiuti effetti negli esercizi futuri “con sfide che amministratori e collaboratori devono vincere” ha sottolineato il presidente Redolfi.
Crescono i soci: sono 2345
Tra queste la ricerca di un rapporto di maggior vicinanza con i soci (in crescita e attualmente 2345) sollecitando anche la Federazione ad intraprendere con più energia ed efficacia progetti di fidelizzazione e intercooperazione, proseguire con offerte mirate di prodotti di qualità, accompagnare l’attività di vendita della farmacia, migliorare ulteriormente l’incidenza del costo del personale, procedere alla vendita di immobili non strumentali ed individuare possibili soluzioni per affrontare, dopo decenni di abbandono, la ristrutturazione e/o vendita del grande caseggiato storico residenziale adiacente al supermercato di Avio senza che ciò provochi negativi impatti economici sul bilancio societario. Infine dall’esito in ordine dall’ispezione condotta dalla Guardia di finanza- ha ricordato Redolfi- con successiva emissione di avvisi di accertamento inerenti a delle presunte gravi infrazioni e conseguenti sanzioni calcolate in qualche centinaia di migliaia di euro, la Coop ha proposto opposizione nelle competenti sedi tributarie a seguito della quale l’Agenzia delle Entrate ha provveduto ad annullare i predetti avvisi di accertamento in autotutela riconoscendo la correttezza contabile e fiscale dei comportamenti posti in essere dalla Famiglia Cooperativa nel corso degli anni, grazie all’intensa e certosina attività di difesa tecnica posta in essere dall’ufficio fiscale della Federazione trentina della cooperazione.
Confermati i consiglieri uscenti
Riconfermati i consiglieri uscenti Fabiano Giuliani, Stefania Rizzi, Alessio Salvetti e Marco Tomasi mentre alla farmacista Luisa Cristoforetti, in quiescenza nel corso del 2018, è stata consegnata una targa di riconoscenza per i suoi lunghi anni di lavoro presso la struttura aziendale.