Brentonico vuole promuovere la Sorna
BRENTONICO . Il Comune vuole far conoscere meglio uno degli scrigni naturali del Baldo: il canyon della Sorna. La giunta comunale di Brentonico ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione...
BRENTONICO . Il Comune vuole far conoscere meglio uno degli scrigni naturali del Baldo: il canyon della Sorna. La giunta comunale di Brentonico ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione di un percorso di valorizzazione del corridoio ecologico della Sorna, nell’ambito del Parco naturale locale Monte Baldo. Durante la scorsa estate si era intervenuti per la manutenzione del sentiero che dall’abitato di Cornè scende verso il Pont del Diaol e si innesta sul sentiero della Pace, arrivando al sito delle Miniere di Carbone. Il sito delle Miniere era stato valorizzato negli anni precedenti nell’ambito del patto Baldo-Garda; il progetto era stato redatto dallo studio Risorse e Ambiente srl e l’esecuzione era stata a cura dall’allora servizio conservazione della natura e valorizzazione ambientale della Provincia (ora Sova). L’intervento è stato apprezzato, anche grazie a uscite e visite guidate che il Parco ha proposto in collaborazione con associazioni locali e commissionate ad accompagnatori di territorio. L’amministrazione brentegana, che del Parco è capofila, ha proposto dunque una valorizzazione strutturata del sito, per dare attuazione all’azione (una delle dieci individuate tramite percorso partecipativo) “Ripristino sentieri e percorsi pedonali urbani”, che prevede, tra il resto, il ripristino della sentieristica di montagna, valorizzando le testimonianze storico-ambientali e paesaggistiche presenti, e la sistemazione di percorsi pedonali storici, anche urbani, da ripristinare con materiali e pietre naturali. Si è perciò contattato il geologo Mirko Demozzi dello studio Risorse e Ambiente, che ha curato la progettazione dell’intervento sul torrente Sorna nell’ambito dei patti di collaborazione tra associazioni, enti e il Parco. Il Parco ha valutato positivamente l’iniziativa, il cui costo previsto è di 50.753 euro, quasi tutti a carico della Provincia. (m.cass.)