Brentonico, è caccia ai «furbetti dell’acqua»: fornitura sospesa dalle 23 alle 6
Il sindaco Dante Dossi furibondo dopo un veloce abbassamento dei serbatoi a Cazzano e Crosano: «L’acqua va garantita ai fini domestici, non può essere usata per irrigare i campi». In azione vigili urbani e carabinieri
BRENTONICO. A partire da giovedì 21 luglio, nelle frazioni di Castione Polsa, San Valentino-Villaggio, San Valentino-Passo e San Valentino-Mosee è stata sospesa la fornitura di acqua potabile dalle ore 23 alle ore 6. Stesso provvedimento è in vigore anche per le frazioni di Cazzano e Crosano.
Come spiega il sindaco di Brentonico, Dante Dossi: «Come noto a tutti siamo in un periodo di forte siccità. Già dal 23 giugno è stata emessa un'ordinanza che consente l’uso dell’acqua potabile a soli fini domestici e ogni altro uso è vietato. Nonostante questa misura, abbiamo diversi serbatoi in sofferenza e alcuni sotto il livello minimo. Già chiuse tutte le fontane, si valutano possibili nuove misure.
L'acqua è un bene indispensabile per gli usi quotidiani della vita e perciò, in questa situazione di crisi, faccio appello a tutti per un’assunzione di responsabilità e un uso consapevole.
Il caso più improvviso si è verificato l’altro ieri nelle frazioni di Cazzano e Crosano, quando l’abbassamento del livello dei serbatoi è stato repentino. Per verificare eventuali usi impropri, abbiamo attivato Vigili urbani e Carabinieri che effettueranno controlli sul territorio.
Sono previste sanzioni da 200 a 500 euro e, per dirla chiaramente: va garantito l’uso domestico e igienico dell’acqua; l’acqua potabile, in questo momento, non può essere usata per irrigare i campi.
Il Comune continua a lavorare per limitare il più possibile i disagi: gli operai del cantiere comunale regolano i flussi cercando di garantire fornitura a tutti i serbatoi; sono impegnati anche i tecnici e in alcuni casi, per il riempimento, sono intervenuti i mezzi della Protezione civile. Ringrazio tutte queste persone che si stanno impegnando al massimo in questi giorni.
Col perdurare della siccità, la situazione si fa sempre più seria anche perché in questo periodo l’altopiano è frequentato da un buon numero di turisti. Faccio appello al senso di responsabilità di tutti per il rispetto di quanto stabilito dalle ordinanze», conclude il sindaco Dossi.