Uccise la zia, condannato a 10 anni
La tragedia a Brunico nel 2018. Daniel Caciula riconosciuto colpevole di omicidio volontario con dolo eventuale. La procura aveva chiesto 14 anni e due mesi, la difesa la derubricazione in omicidio colposo
BOLZANO. Daniel Caciula è stato condannato oggi (9 luglio) dal gup di Bolzano Carla Scheidle a 10 anni di reclusione per omicidio volontario con dolo eventuale.
Caciula ha ottenuto lo sconto di un terzo della pena in virtù del rito abbreviato.
All'imputato non è stata riconosciuta la seminfermità mentale.
La Procura aveva chiesto la condanna a 14 anni e 2 mesi, mentre la difesa aveva chiesto la derubricazione in omicidio colposo.
Il giovane, di 24 anni, aveva ucciso sua zia Nicoleta, rumena di 46 anni, il 17 luglio 2018, nell'appartamento della donna a Brunico, stringendole con forza un braccio intorno al collo.
Il processo era ripartito da zero dopo che, nel gennaio 2020, la Cassazione aveva annullato un precedente patteggiamento di Daniel Caciula a 4 anni e 10 mesi per omicidio preterintenzionale.
Secondo la Cassazione c'era stata infatti un'errata qualificazione giuridica del fatto, e di conseguenza Caciula era ora accusato di omicidio volontario.
La difesa presenterà ricorso.