Uccisa dal vicino di casa, la donna era di origini trentine
A Rivarolo Canavese la tragedia. Enzo Tarabella – ora ricoverato dopo il tentativo di suicidio – ha ammazzato la moglie e il figlio e i vicini di casa fra cui Liliana che aveva lasciato il Trentino per seguire il papà carabiniere
TRENTO. Ha origine trentine Liliana Heidemperger, la donna uccisa dal vicino di casa ieri, 11 aprile, a Rivarolo Canavese.
A scatenare la rabbia omicida di Enzo Tarabella, l'ottantatreenne che ora è ricoverato in ospedale in gravi condizioni dopo aver tentato il suicidio, sarebbe stato l'odio per la felicità altrui e il dolore per una vita difficile al fianco di un figlio disabile.
In particolare il pensionato se l'è presa con i suoi padroni di casa Osvaldo Dighera e Liliana Heidempergher, uccidendoli con la pistola che deteneva da trent'anni.
Per molti si è trattato di una strage annunciata. All'ora di cena Tarabella ha ucciso prima la moglie e il figlio e poi i vicini di casa.
Tra le vittime anche Liliana Heidempergher, settantenne che da poco diventata nonna, uccisa proprio a causa di questa felicità, almeno secondo quanto lasciato scritto dallo stesso omicida nei biglietti rinvenuti in casa.
Liliana Heidemperger, per molti anni maestra di scuola nel Canavese era ben voluta da tutti. La sua famiglia, tanti anni fa era partita dal Trentino per trasferirsi in Piemonte per seguire il papà carabiniere.