omicidio

Uccisa a Rovereto, Coppola e Conzatti: «Responsabile chi ha smantellato il sistema di integrazione»

La consigliera dei Verdi: «La Lega ha distrutto l’accoglienza diffusa». La coordinatrice di Italia Viva): «Basta propaganda, si mettano in campo interventi»



TRENTO. "Chi ha distrutto l'accoglienza diffusa, che manteneva un controllo anche sui migranti problematici e con problemi psichici, e ha buttato allo sbaraglio decine di persone uscite da ogni contesto sociale inclusivo, è il vero colpevole dei gravissimi fatti di sangue accaduti a Rovereto. La Lega che è responsabile dello sfascio trentino ora si straccia le vesti. Ipocrisia e malafede". Lo scrive in una nota la consigliera provinciale dei Verdi Lucia Coppola. "Come è possibile che queste persone, spesso segnalate per violenza, siano comunque lasciate libere di macchiarsi di delitti atroci? Sono troppe le donne uccise, troppe le richieste di aiuto non adeguatamente e tempestivamente raccolte", aggiunge Coppola.

"La scomparsa di Iris Setti ha sconvolto una comunità. Purtroppo in questi anni abbiamo assistito ad un graduale smantellamento da parte delle destre degli strumenti di integrazione, protezione, di educazione al rispetto, di presa in carico dei maltrattanti, di collaborazione e sinergia con le forze dell'ordine e la Procura. Ed ora sono le donne a pagarne le conseguenze più devastanti, è la nostra comunità a pagarne le conseguenze". Lo afferma Donatella Conzatti, coordinatrice di Italia Viva del Trentino Alto-Adige. "Dobbiamo rapidamente e senza giri di parole rimettere in campo strumenti efficaci nella lotta contro la violenza anche di genere. Se c'è un problema lo si affronta mettendo in campo tutti i migliori interventi noti, e non a suon di propaganda. Ed è per questo che consiglio alle destre di finirla con la deplorevole campagna sulla pelle dei cittadini, dato che negli ultimi cinque anni di governo hanno dimostrato di non esserne stati capaci", ha aggiunto Conzatti.













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