Troppi alloggi Itea sfitti, la Provincia mette altri 4 milioni per risanarli
Nuovo bando booster per le riqualificazioni. Incontro in Alto Garda, il neoassessore Marchiori: «Qui situazione aggravata dalla destinazione turistica degli appartamenti. Serve una riforma».
TRENTO. La Provincia di Trento finanzia un'ulteriore gara d'appalto "booster" per le riqualificazioni degli alloggi sfitti del patrimonio pubblico per un valore di circa 4 milioni di euro, oltre a quella già prevista per il 2024 (5 milioni). L'obiettivo dello stanziamento - informa una nota - è rispondere all'emergenza abitativa che riguarda tutto il territorio trentino, affidando a chi ne ha diritto alloggi risanati.
La novità è emersa nel corso dell’incontro di ieri mattina 12 febbraio, nella sede della Comunità di valle Alto Garda e Ledro a Riva, in cui sono state affrontate tutte le criticità connesse al tema casa alla presenza dell’assessore provinciale Simone Marchiori, del presidente di Itea Michele Condini, del presidente della Comunità di valle Alto Garda e Ledro Claudio Mimiola, degli amministratori di tutti i Comuni dell’ambito nonché dei rappresentanti dei sindacati e delle associazioni che danno voce agli inquilini. Insieme per discutere su un tema urgente in tutto il Trentino e in particolare nelle aree a forte vocazione turistica come l’Alto Garda, dove il quadro è aggravato dalla destinazione turistica di buona parte degli appartamenti.
"Siamo consapevoli che il quadro è difficile, per diversi fattori: aumento dei costi dell'energia, del costo della vita, incremento del costo dei materiali e quindi di ristrutturazioni e nuove costruzioni. Di contro abbiamo un parco alloggi, se parliamo del patrimonio pubblico, vetusto e da risanare, e in generale una carenza di alloggi per famiglie e lavoratori che è ancora più grave nelle aree turistiche", ha spiegato Marchiori, che ha parlato del proposito di "riformare la legge sulla casa, rispetto al quadro che è completamente cambiato e dando risposte strutturali alla comunità, arrivando però a mettere in campo misure puntuali nell'immediato".
Ci sono poi le altre soluzioni e proposte, come emerso nel giro di tavolo a Riva del Garda, che l’assessore si è impegnato ad approfondire. Ad esempio la possibilità di estendere anche ai proprietari degli alloggi il contributo per l’affittuario, in modo da incentivare la messa a disposizione di alloggi sul mercato privato degli affitti. Oltre a questo, si pensa a come fare in modo che l’ente pubblico possa dare una garanzia ai proprietari, proprio per facilitare l’offerta degli appartamenti.
“Nei prossimi mesi ci impegniamo ad arrivare con un insieme puntuale di interventi più urgenti. Siamo consapevoli che anche il tempo è un fattore decisivo su un tema così sentito dalla nostra comunità”, conclude Marchiori.