Zanon: «Tempi di attesa troppo lunghi»
TRENTO. Risolvere il problema dei tempi di attesa al pronto soccorso e distinguere gli ambulatori. Lo ha chiesto in consiglio provinciale Gianfranco Zanon di Progetto Trentino. Considerati i tempi di...
TRENTO. Risolvere il problema dei tempi di attesa al pronto soccorso e distinguere gli ambulatori. Lo ha chiesto in consiglio provinciale Gianfranco Zanon di Progetto Trentino. Considerati i tempi di attesa molto lunghi che chiunque si rivolga al pronto soccorso deve mettere in conto e la disponibilità di una sola sala per l'ecografia sia per le emergenze di pronto soccorso sia per i pazienti che si trovano in tutti gli altri reparti, Zanon ha chiesto come si pensa di risolvere il problema di queste attese eccessive e se si possano distinguere gli ambulatori per le visite nel pronto soccorso da quelli utilizzati dal resto dell'ospedale. L’assessore alla salute Zeni ha precisato che non è ragionevole pensare di mettere a disposizione del pronto soccorso appositi ambulatori per visite specialistiche perché occorrerebbero volumi adeguati. In ogni caso il pronto soccorso di Trento è dotato di sala Tac e di una radiologia attiva h24. Quanto ai tempi di visita nei pronto soccorso del Trentino che gestiscono 215.000 accessi l’anno, i tempi di attesa sono tra i più bassi d’Italia (il 75% dei pazienti esaurisce la visita al pronto soccorso entro 2 o almassimo 4 ore). L’ente pubblico, ha concluso l’assessore Luca Zeni, ha anche un compito educativo nei confronti dei pazienti che, in molti casi, non dovrebbero rivolgersi sempre ad un pronto soccorso ma al loro medico di famiglia.
Secondo il consigliere Zanon però, le parole di Zeni tradiscono un eccessivo positivismo: «Sembra che vada tutto bene, ma i tempi di attesa restano sempre troppo lunghi e si potrebbe migliorare notevolmente. Non è comunque facendo aspettare la gente al pronto soccorso che la si educa a rivolgersi al medico di famiglia.