Zanetti, la «leggenda» cominciò a Cavalese
In val di Fiemme il primo ritiro all’Inter. Per Sacchi, Ancelotti e Guardiola una tavola rotonda da star
MILANO. . Correva l’anno 1995… un sacchetto di plastica, tanti sogni e molto scetticismo tra gli addetti ai lavori. La leggenda di Javier Adelmar Zanetti inizia a Cavalese in un soleggiato pomeriggio di fine luglio, quando il “Pupi” sbarca nel ritiro estivo dell’Inter come primo acquisto dell’epoca Moratti. In 23 anni quel ragazzo di strada ne ha fatta: da scommessa presidenziale, passando per storico capitano dell’Inter, fino a diventare vicepresidente della società meneghina nel 2014. “Sono contento di tornare nel Trentino” – commenta Javier Zanetti – “racconteremo le emozioni dell’anno del triplete, di una stagione da record per l’appunto”. Una delle ultime bandiere del calcio moderno, passionale come il sangue argentino che gli scorre nelle vene: “Il presidente Moratti mi ha adottato come un figlio, sono molto orgoglioso di aver trascorso tutta la mia carriera con questi colori, il trionfo del 2010 rappresenta il giusto premio per una società esemplare, cercheremo di far vivere anche al pubblico trentino queste emozioni”.
Al Festival dello Sport assieme al “Pupi” e all’ex presidente Moratti sarà presente anche un altro simbolo del calcio di casa nostra, mister Arrigo Sacchi: “Un festival con al centro il tema dei record come il mio “Milan degli olandesi”. Campionato, Coppe Campioni e bel gioco, la prima epoca da record per il Milan targato Silvio Berlusconi: “Il gioco era il mio top player – commenta l’ex allenatore italiano – “ho avuto la fortuna di avere interpreti fenomenali come Van Basten, Rijkaard, Gullit e abbiamo infranto tantissimi record”.
Ma che Festival sarebbe senza altri allenatori da record? E allora spazio a Pep Guardiola e Carlo Ancelotti che a Trento discuteranno in una tavola rotonda proprio con l’ex commissario tecnico della nazionale italiana, per un appuntamento da non perdere.
Non solo calcio però, Trento accoglierà una parata di stelle come mai prima d’ora: dal cestista fresco di inserimento nella “hall of fame” Steve Nash, passando per i campioni delle due ruote Giacomo Agostini, Tony Cairoli, Peter Sagan e Francesco Moser per arrivare all’eccellenza della velocità italiana con Filippo Tortu e della scherma incarnata da Elisa di Francisca, Valentina Vezzali e Arianna Errigo. Ma non solo, una sfilata di sportivi passati e presenti di tutte le discipline, un “parterre” destinato ad arricchirsi giorno dopo giorno. (s.p.)