Zaia: "La Valdastico è irrinunciabile"
Il governatore del Veneto non ha dubbi: "Bisogna completarla"
VICENZA. - La prosecuzione della Valdastico Nord rappresenta per la Regione Veneto un'opera prioritaria: lo ha ribadito oggi il presidente veneto Luca Zaia intervenendo oggi al convegno 'NordEst, Valdastico, Europa' tenutosi in Fiera a Vicenza, nel quale e' stato presentato il nuovo tracciato a nord dell'autostrada A31, che adesso si ferma a Piovene Rocchette (Vicenza).
''Siamo assolutamente favorevoli al completamento di questa arteria verso il Trentino - ha spiegato Zaia - la Valdastico Nord e' nella Legge Obiettivo, quindi e' di interesse nazionale e regionale. Per questo deve essere discussa attorno a un tavolo piu' che nelle aule dei tribunali in quanto si tratta di un'opera che, per tutti, ha solo vantaggi e nessun svantaggio. Si tratta di un'opera fondamentale per la viabilita' non solo del Veneto ma dell'intero Nord-Est e del Trentino in quanto mette in collegamento il corridoio 1 con il corridoio 5''.
Per il momento la Provincia di Trento si e' detta contraria all'opera. ''Con il presidente Dellai sono in contatto quotidiano - ha aggiunto Zaia - ci siamo sentiti ieri e anche oggi. In questo momento Dellai ha un parere negativo, ma credo che comunque si possa parlare e trattare. Questa partita va discussa e chiusa in tempi brevi perche' e' quanto ci chiede la nostra gente. Con 62 milioni di presenze turistiche siamo la prima regione italiana e per questo deve nascere una viabilita' al passo con i tempi''.
Il Governatore del Veneto ha escluso che il completamento della Valdastico nord rappresenti un'alternativa alla statale Valsugana. ''In Veneto non possono esserci cittadini di serie A e di serie B - ha concluso Zaia - noi come Regione stiamo seguendo con passione entrambe le arterie, cosi' come abbiamo fatto per la Pedemontana. Per questo motivo ci impegneremo con
il Governo, attraverso una regia nazionale. Dobbiamo garantire al nostro territorio di recuperare il terreno perso, visto che in Veneto abbiamo il 30% di strade in meno della media
italiana''.