Whirlpool, Grasselli (Fiom): «Chiusura inaccettabile»
Il segretario provinciale dei metalmeccanici Cgil: «L’impatto sociale di 470 licenziamenti è insostenibile per il Trentino»
TRENTO. Il commento del segretario FiomRoberto Grasselli sulla chiusura dello stabilimento di Trento della Whirlpool: «La decisione, comunicataci stamane dalla direzione aziendale di Whirlpool, della cessazione dell'attività produttiva nello stabilimento di Spini di Gardolo è inaccettabile. Anche a fronte degli ingenti investimenti in Italia annunciati oggi dalla multinazionale, abbiamo ribadito all'azienda la nostra ferma volontà che Whirlpool continui a produrre a Trento.
L'impatto sociale di 470 licenziamenti, senza contare gli effetti sull'indotto, è oggi insostenibile anche per il Trentino.
Per la storia di questo stabilimento, lunga ormai 43 anni, per la professionalità dimostrata e per l'impegno profuso dalle lavoratrici e dai lavoratori Whirlpool in questi anni pretendiamo che lo stabilimento di Spini di Gardolo resti produttivo e, possibilmente scongiurando in extremis l'addio della multinazionale americana, vengano offerte concrete garanzie occupazionali a tutti gli addetti attualmente impiegati a Spini di Gardolo».