Volley, la gioia di Trento dopo il trionfo mondiale. Raphael: «Siamo i più forti»

Bari: «Che stanco, non so se avrei retto un altro set»



TRENTO. E dopo la grande paura che parta la festa. La finale è vinta, la Coppa splende nelle mani dei trentini. E possono davvero cominciare i festeggiamenti, con i giocatori della Trentino BetClic che si lasciano andare a scene di giubilo. «È una cosa incredibile - esordisce Raphael -, che magari capita una sola volta nella vita a pochi fortunati. Io sono uno di quelli. Abbiamo confermato la nostra superiorità anche senza la golden formula, mettendo a tacere tutti i detrattori. Questi sono i premi che arrivano dopo una stagione di fatica ed impegno. Ringrazio tutti, lo staff, i compagni i tifosi e la società. Belchatow è una squadra molto tosta, fra le migliori del mondo e siamo riusciti a superarla giocando una pallavolo di altissimo livello». La stessa felicità condivisa anche dal libero Andrea Bari. «Sono felicissimo - dice il marchigiano - per me è una cosa speciale perché ero molto stanco e non so se ce l'avrei fatta a giocare un altro set ma l'importante era solo vincere e ci siamo riusciti. Ci siamo confermati Campioni del Mondo in maniera splendida». Una cavalcata trionfale, fatta di cinque vittorie in cinque partite, scalando prima un girone eliminatorio difficile e poi schivando le insidie nei due match finali ad eliminazione diretta.
Proprio il modo in cui Trento ha vinto ha lasciato tutti incantati. «Nessuno prima di noi era riuscito a vincere due Mondiali per Club consecutivamente prima - aggiunge Andrea Sala -. Siamo unici e siamo Campioni del Mondo, è semplicemente meraviglioso». Parla anche il grande trascinatore di questa squadra, il giusto Mvp della manifestazione, Osmany Juantorena. «Ancora una volta - dice - abbiamo dimostrato di essere la miglior squadra del mondo, quella da battere. Siamo grandi giocatori ma anche grandi uomini perché il Belchatow nel terzo set ci ha dimostrato che aveva ancora energia per reagire ma non ci siamo buttati giù, anzi. Il premio di mvp è un'ulteriore soddisfazione che voglio condividere con la squadra. È stata per me una manifestazione molto bella; come l'anno scorso sono riuscito a vincere il Mondiale e a fare qualcosa di importante per me e per i miei compagni». Ma se per Osmany era il bis, per qualcunaltro era la prima volta. «Per me è il primo titolo ma vale doppio - dice Dore Della Lunga - perché è una gioia da condividere con tutto il gruppo con cui ogni giorno ci troviamo in palestra per cercare di migliorare. Questo è il risultato di tanto lavoro». E allora che anche Della Lunga festeggi a dovere. Ma c'è chi può festeggiare dopo averla alzata quella Coppa. «Vincere il secondo mondiale di fila è veramente qualcosa di straordinario - ammette Matey Kaziyski -, abbiamo dimostrato di essere ancora una volta i migliori, meritando il titolo con un torneo pressoché perfetto. Complimenti a tutti, anche ai tifosi che ci hanno sostenuto a distanza da Trento e con passione e tifo dal vivo qui. Giocare per questa società e per questi supporter è davvero fantastico». Oggi la squadra farà il proprio ritorno a Trento, un po' di riposo ma non troppo. Perché già domenica si giocherà, sarà Santo Stefano ma poco importa. Il volley non si ferma.













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