«Vogliono l'asilo? Se lo costruiscano»
Il sindaco duro con la Comunità di valle che vorrebbe assorbire il servizio
PERGINE. Il Comune di Pergine non ci sta ad essere scippato del servizio asilo nido. Tra l'altro con l'avvio dell'iter per la realizzazione del nuovo edificio di via Amstetten. Il sindaco Corradi è chiaro: «Gli asili nido alla comunità di valle? Si cerchi i soldi e se lo costruisca».
Certamente il discorso è un po' più complesso, ma, in sintesi, il problema sta in questi termini. Il costo dell'opera è di 3.241.000 euro, la Provincia interviene con 2 milioni e mezzo, a carico del Comune rimangono 700.000 euro che sostanzialmente verrebbero spesi per un servizio che poi sarà gestito dalla Comunità.
«Noi abbiamo un gioiellino di gestione con Asif, dice ancora Corradi, abbiamo lavorato per offrire alla nostra collettività un ottimo servizio risparmiando anche una bella somma, tutti ci invidiano la nostra gestione e ce lo dice la stessa Provincia, e ora ce lo tolgono?». Sembra che tutto sia da ricondurre alla necessità di dar qualcosa alla Comunità che altrimenti si sta rivelando come e peggio del carrozzone qual era il Comprensorio.
Corradi spiega tutta la vicenda. «Il Consiglio delle autonomie era stato incaricato di elaborare una proposta per ricercare i bacini ottimali per i nidi. La proposta era stata approvata all'unanimità: ci sono 11 comunità senza nidi per cui i bacini erano stati individuati a livello di Comunità con Pergine, Rovereto, l'asta dell'Adige, Ledro e Giudicarie. Il tutto tenendo conto appunto delle realtà esistenti. La Provincia ci aveva fatto i complimenti per la proposta. Poi, invece, è emersa un'altra necessità e soprattutto Pergine (con Rovereto) è stata penalizzata colpendo Asif». Da notare che la gestione Asif ha generato 220.000 euro in meno di trasferimenti dal Comune, oltre ai 15.000 di utile.
L'altro aspetto che complica ulteriormente le cose riguarda le tariffe. «Ogni realtà, dice Corradi, ha le tariffe in base al servizio che offre; ci sono nidi gestiti dal Comune, e altri da cooperative. Si tratta di aspetti organizzativi e gestionali legati al territorio. A Pergine, per esempio, ogni bimbo costa 3.000 euro al Comue, in altre realtà i costi sono delle coop. Ci sono poi gli aspetti dei finanziamenti, delle proprietà degli immobili pagati dai cittadini. Ma anche gli aspetti didattici. E' stata una conquista e adesso ci vengono a dire che tutto è stato inutile?».