Visita teatrale all’Orrido tra storia e fantasia
Ponte Alto, la compagnia La Burrasca propone un modo originale di scoprire il sito “La cacciatrice, il vescovo e l’ingegnere” il 26 maggio, con 3 turni per 25 persone
TRENTO. Una compagnia teatrale che ha fatto dell’impegno civile la sua cifra stilistica, ma che stavolta si esibirà in un contesto naturalistico. È La Burrasca, fondata da Maria Vittoria Barrella, attrice, con la quale collabora anche il fratello Renato, autore dei testi. Renato spiega che in passato c’è stata una fitta collaborazione con l’associazione culturale Lavisana ed in particolare con Andrea Casna, storico, per ricerche che hanno ispirato spettacoli come “La guerra di Tina” e “Minacce, nemici, diavoli e streghe” legati a vicende della storia trentina. Il primo racconta la Prima guerra mondiale attraverso donne che sono state tacciate di tradimento, mentre il secondo ha al centro il tema dell’esclusione sociale, e attinge dal panorama storico e mitologico trentino.
Nel nuovo spettacolo che si terrà sabato 26 maggio, la compagnia continua a rifarsi a vicende storiche. E per palcoscenico, avrà la splendida ambientazione dell’Orrido di Ponte Alto che è stato riaperto al pubblico l’estate scorsa ed è diventato una delle mete più gettonate dai turisti e dai trentini in questi mesi.
La compagnia La Burrasca propone per l’occasione una visita “teatralizzata”, per massimo 25 persone per turno, con tre repliche alle ore 17, 18 e 19. Il titolo “La cacciatrice, il vescovo e l’ingegnere”, spiega ancora Renato Barrella, si ispira ai personaggi che sono legati alla storia dell’Orrido. La forra creata dal Fersina infatti, compie due notevoli salti di 20 e 64 metri, provocati dalle due serre costruite per rallentare il corso del torrente, rispettivamente dai principi vescovo Bernardo Cles e da Cristoforo Madruzzo. Da qui il personaggio del vescovo e poi, quello dell’ingegnere, Massimo Fontanari, che nei primi del Novecento costruì la scala scavata nella roccia e la passerella per accedere all’Orrido. Così la compagnia, nella quale recitano per l’occasione Maria Vittoria Barrella e Stefano Detassis, presenta lo spettacolo: «L’unica visita guidata al mondo, che oltre a mostrarvi un sito d’interesse naturalistico e storico, vi permetterà anche di viaggiare nel tempo, di sacrificare una preda ad un Dio sconosciuto, di incontrare Bernardo Clesio e di imparare il mistico linguaggio della terra, delle rocce, del sole». Il costo è di 15 euro per gli adulti, 7 per i bambini. Si consiglia la prenotazione: info@ecoargentario.it, laburrasca.compagniateatrale@gmail.com, tel. 327 018 2663.