«Violentata e derubata da un automobilista»

La denuncia di una donna di 42 anni di Trento che aveva accettato un passaggio fino a Roncone. L’episodio nella notte tra venerdì e sabato. Indagano i carabinieri


di Aldo Pasquazzo


TRENTO. I carabinieri indagano su una presunta violenza sessuale nei pressi del lago di Roncone nei confronti di una donna di 42 anni di Trento. La donna ha denunciato la violenza e ha detto di essere stata picchiata da un uomo che le aveva dato un passaggio a Trento. I medici dell’ospedale di Tione, dove la quarantaduenne si è rivolta, hanno dubbi sulla violenza, ma la donna presenta comunque ecchimosi e altri segni.

La donna ha dichiarato alle forze dell’ordine di essere stata derubata ma al riguardo non ci sono affatto certezze. Non è nemmeno da escludere che dopo un certo trambusto in auto, borsa e porta monete, siano rimasti intrappolati dentro lo stesso abitacolo. Sta di fatto che il cellulare per allertare soccorsi non l’avrebbe smarrito. Diversamente le forze dell’ordine non sarebbero potute intervenire in tempo reale per prestarle soccorso.

I fatti risalgono alla notte tra venerdì e sabato. Dell’uomo non si hanno molte informazioni: dalle prime indiscrezioni sembra essere un valligiano. Nemmeno gli stessi investigatori hanno al momento elementi sicuri tra le mani. Su questo, infatti, stanno conducendo indagini sia i carabinieri di Tione che i colleghi della Compagnia di Riva del Garda. Per tutta la notte di venerdì, lungo la statale 237 del Caffaro uomini dell’arma hanno effettuato controlli alla ricerca di elementi concreti e poi sono andati all’ospedale di Tione a raccogliere la testimonianza della donna.

Il tutto sarebbe avvenuto lungo la parte alta del lago di Roncone, tra Pradibondo e la sottostante zona verso l’albergo Eden. Era circa mezzanotte quando la donna di mezza età sarebbe stata messa alle strette dall’uomo che le aveva dato il passaggio e poi lasciaata a piedi. Molto probabilmente la signora non ha accettato le attenzioni pesanti dell’uomo. Secondo quanto ha spiegato la donna, di fronte al rifiuto l’uomo non ci ha visto più e l’avrebbe prima picchiata e poi piegata a un rapporto sessuale. Da verificare se si è trattato solo di attenzioni pesanti o di un rapporto vero e proprio che, come detto, ai medici non risulta.

Dopo, l’uomo avrebbe fatto scendere la signora trattenendo la sua borsetta. A questo punto è partita la chiamata ai carabinieri. Dalla sala operativa del comando compagnia dei carabinieri di Riva del Garda sono da subito partite le disposizioni che a loro volta fanno intervenire i colleghi del posto. Forse tra oggi e domani gli investigatori, anche se ancora manca un identikit preciso, saranno in grado di fornire ulteriori precisazioni. Una cosa appare certa: la donna qualche indicazione approssimativa su chi l’ha condotta fino a Roncone l’ha data.

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