Villazzano, protesta per la fontana a secco
La circoscrizione chiede che si ripristini l’acqua. Tra le priorità di bilancio, la pista ciclabile fino a Povo
TRENTO. In Via Giordano sulla strada che da Villazzano porta alla Grotta c’è un’antica fontana in pietra ormai secca da sette anni da quando cioè iniziarono i lavori di ristrutturazione del teatro del paese. Teatro che è stato prima demolito, poi ricostruito, inaugurato e che oggi funziona alla grande, solo che ci si è dimenticati di riattivare la fontana. I residenti non ci stanno ed hanno appeso al tubo che portava l’acqua un significativo cartello “ R.i.p. 2011 – 2018”, un atto polemico che arriva dopo che il consiglio circoscrizionale, i residenti ed i consiglieri in prima persona ne hanno chiesto la riattivazione, ma l’unico riscontro che hanno avuto risale al 2016, quando l’amministrazione comunale rispose con un generico: «Abbiamo inviato una richiesta alla società Dolomiti Reti che gestisce le fontane della città». Oltretutto Via Giordano è anche una strada solo pedonale e quindi la fontana sarebbe molto utile a chi la percorre per raggiungere la Grotta a piedi. La questione è stata rilanciata nell’ultimo consiglio circoscrizionale da Andrea Cavazzani del Cantiere Civico Democratico che ha presentato un documento approvato all’unanimità, per rinnovare al Comune la richiesta di ripristino della fontana con l’installazione di un contatore che permetterebbe il consumo dell’acqua, limitatamente ai tempi di utilizzo. Nello stesso consiglio sono state indicate anche le opere prioritarie da inserire a bilancio. La più urgente è il rifacimento della pavimentazione di Piazza Monsignor Nicolini.
In prospettiva dell’unificazione delle due scuole materne si richiede l’acquisizione della parte bassa del parco di Villa San Carlo, la cui disponibilità permetterebbe un collegamento pedonale diretto ed uno spazio verde a disposizione della scuola. Un’altra richiesta è quella del completamento sia del marciapiede di Via Marzola che del percorso ciclopedonale, quest’ultima richiesta supportata da 1600 firme a supporto della petizione popolare. Necessaria anche la messa in sicurezza dell’incrocio tra Via della Villa, Strada della Pozzata e Via Torricelle. Più in generale sono giudicati necessari ulteriori parcheggi realizzabili nelle aree di proprietà pubblica e l’individuazione di un percorso trasversale sulla collina est che partendo dal Bosco della Città colleghi in sicurezza tutti i parchi fino a Povo. (d.p.)