Villa Rosa, da casa patrizia a struttura sanitaria

Fu costruita nel 1912 da Eduino Maoro per Napoleone Vittorio Dallarosa Negli anni ’70 divenne convalescenziario Inail e poi centro di riabilitazione


di Roberto Gerola


PERGINE. Il centenario della costruzione di Villa Rosa sarà ricordato con una cerimonia il prossimo 7 dicembre. Un evento culturale ma soprattutto storico per il ruolo che “Villa Rosa” ebbe non solo come struttura privata prima e pubblica poi, ma anche per il suo costruttore. Quell’Eduino Maoro scomparso poco più di 60 anni fa e che lasciò una traccia eloquente nel tessuto urbano di Pergine ma non solo. Tra l’altro fu “personaggio illustre perginese” celebrato già in passato con alcune pubblicazioni.

La ricorrenza troverà attuazione con differenti iniziative anche perché viene a cadere in un momento importante. Se l’edificio, all’inizio, era una lussuosa villa patrizia (proprietario era Vittorio Napoleone Dallarosa, tornato dalle Americhe ai primi del secolo scorso dopo aver fatto molta fortuna, tanto da comperarsi anche il titolo di marchese), poi dopo alterne vicende divenne convalescenziario Inail per la riabilitazione di traumatizzati sul lavoro. Sul finire degli anni ’70 passò alla Provincia e quindi all’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Il momento importante è rappresentato dal fatto che fra 7-8 mesi e comunque nel 2013, l’attività di riabilitazione dovrebbe trasferirsi nel nuovo Villa Rosa costruito nell’area ex psichiatrica.

Sulla “villa” compare una data: 1912 che fu appunto l’anno di costruzione con Eduino Maoro (fu anche sindaco di Pergine prima del fascismo) a costruirla nel suo classico stile. Per ricordare l’evento, una mostra con foto dell’epoca, una pubblicazione e una serata informativa naturalmente aperta alla popolazione. L’iniziativa è curata dall’amministrazione comunale (assessorati cultura e attività sociali) con la collaborazione della Cassa rurale di Pergine e dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari. La pubblicazione è stata curata a più mani e comprende la storia di Eduino Maoro, l’illustrazione dello stile architettonico, una parte sanitaria. Numerose le foto storiche (una cinquantina) che illustrano il libretto commemorativo. La serata di presentazione vedrà accanto agli amministratori comunali e provinciali anche due relatori: l’architetto Renzo Giovannini che parlerà della villa e del suo costruttore, e il professore Nino Basaglia , docente universitario e direttore del dipartimento di medicina riabilitativa a Ferrara. La mostra delle foto (su pannelli con scheda illustrativa) aprirà con il 4 dicembre e chiuderà la domenica successiva; ma riaprirà poi nei saloni di Villa Rosa per poi essere trasferita e opportunamente esposta come documentazione storica, nel nuovo Villa Rosa.

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