Vigiliane blindate e senza alcolici
Lo ha deciso il Comitato per l’ordine e la sicurezza. Controlli ai varchi, contapersone e piani di evacuazione per le piazze
TRENTO. Feste Vigiliane blindate e “analcoliche” per evitare che si ripetano episodi come quello di piazza San Carlo, a Torino, la sera della finale della Champions League, quando furono migliaia le persone ferite dall’ondata incontrollabile della folla. Eccettuati i casi più gravi - come quello del piccolo Kelvin, il bimbo cinese ricoverato nel reparto di chirurgia dell’ospedale Regina Margherita di Torino e che proprio ieri è stato dimesso e ha potuto fare ritorno a casa - la gran parte delle lesioni furono causate dai vetri delle bottiglie presenti in piazza. Ed è proprio il bando di alcolici e bottiglie di vetro una delle principali misure di sicurezza che saranno messe in atto alle Vigiliane e in occasione dei principali eventi che si svolgeranno a Trento nei mesi estivi, come i concerti già programmati per domenica 30 luglio (Nek), mercoledì 2 agosto (Francesco Renga) e sabato 5 agosto (Francesco Gabbani). Lo ha deciso il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi ieri.
L’organismo, presieduto dal commissario del governo ed alla presenza del sindaco di Trento accompagnato dal comandante della Polizia locale, dei vertici delle forze di polizia, del dirigente del servizio di Polizia amministrativa della Provincia e del presidente delegato della Commissione provinciale pubblici spettacoli, ha compiuto un esame congiunto delle strategie di sicurezza da adottare in occasione di manifestazioni pubbliche che comportano un elevato afflusso di persone.
«L’esame dei principali eventi che si svolgeranno nel capoluogo nei mesi estivi - spiega una nota diffusa dopo la riunione - è stato lo spunto per un esame congiunto della recente direttiva del Capo della Polizia, emanata a seguito dei noti fatti avvenuti a Torino, che fornisce una serie di indicazioni su come gestire gli eventi, distinguendo tra tutela dell’incolumità delle persone e sicurezza pubblica».
Nel concreto, le misure disposte e concordate nella riunione di ieri, che andranno ad integrare il dispositivo di sicurezza già in funzione, consisteranno in «controlli numerici sugli ingressi anche con l’utilizzo di contapersone, in relazione alla capienza delle aree autorizzate, controlli ai varchi, diversi in entrata e uscita, vie di fuga, piani di emergenza ed evacuazione, utilizzo di operatori di supporto e di mezzi fonici per fornire avvisi al pubblico in caso di necessità».
«Una particolare attenzione - viene precisato - è stata peraltro riservata alla necessità di vietare alcolici e l’utilizzo di bottiglie e bicchieri di vetro, in occasione di manifestazioni che concentrino un folto pubblico». Così sarà per le Vigiliane e gli altri eventi previsti - conferma il sindaco Alessandro Andreatta (si legga articolo sotto) - che tuttavia si svolgeranno tutti regolarmente. Oltre ai vigili urbani e alle forze dell’ordine saranno messi in campo una quindicina di uomini dell’Associazione carabinieri in congedo.
«La sussistenza dei dispositivi di safety sarà oggetto di sopralluoghi e verifiche da parte dell’autorità di pubblica sicurezza - continua la nota - considerato che, in assenza delle richieste garanzie, le manifestazioni rischiano di non potersi svolgere. Si tratta, in sostanza, di un’assunzione di responsabilità diffusa, da condividere tra più soggetti per assicurare forme di prevenzione integrate e quindi più efficaci». Infatti, spiega il sindaco, gli organizzatori saranno chiamate a fare la loro parte, come peraltro avvenuto già in passato consentendo l’accesso in piazza Fiera solo fino al riempimento dei posti.
(l.m.)