Vigili del fuoco, spese più selettive
La Provincia detta i criteri per i finanziamenti: massimo un’autobotte per corpo e sostituzione dei mezzi con più di 20 anni
TRENTO. Spesso sono finiti nel mirino per le spese da tempi di vacche grasse: troppe caserme per i volontari, troppe autoscale acquistate nuove di zecca, finanziamenti generosi che secondo alcuni finivano per alimentare un inutile campanilismo dei corpi. Ma in tempi di spending review imperante anche i vigili del fuoco non fanno eccezione e anche per loro le nuove parole d’ordine per gli acquisti sono oculatezza e selettività.
Lo dimostra l’ultima delibera approvata venerdì scorso dalla giunta provinciale che aggiorna i criteri (del 2010) per la concessione dei contributi ai corpi dei vigili del fuoco volontari, alle Unioni distrettuali e alla Federazione provinciale per l’acquisto di dotazioni di servizio. «Si tratta - si legge nella delibera - di adeguare le disposizioni alle modifiche normative e alle esigenze operative e di funzionamento dei corpi».
Dettagliatissimo il quadro delle dotazioni minime che sono ammesse a contributo: attrezzatura di protezione per ogni vigile, due fuoristrada o pick up, una motopompa, un modulo per incendi boschivi, 5 autorespiratori, una radio per ogni mezzo, 6 radio portatili, due radio fisse, 6 cercapersone e un gruppo elettrogeno. A queste si aggiungono le dotazioni per le Unioni distrettuali, che comprendono tra l’altro un autocarro con braccio meccanico, un furgone 4X4, un’autoscala o piattaforma aerea, ciascun mezzo con una spesa massima ammissibile a finanziamento fissata sulla base dei costi di mercato.
La selettività nelle spese emerge dal capitolo sugli acquisti non ammessi a finanziamento. La stretta riguarda in particolare le autobotti, i mezzi più costosi: non potrà essere finanziata più di un’autobotte per corpo e il contributo per eventuali sostituzioni di mezzi che non siano fuori uso è subordinata all’impegno da parte del corpo a cedere gratuitamente la vecchia autobotte all’Unione distrettuale di appartenenza. Ancora: non sono ammessi a contributo le sostituzioni di automezzi e di attrezzature acquistati fuori dai parametri previsti dal piano pluriennale. Infine non saranno accolte le richieste di sostituzione di mezzi antincendio (mezzi pesanti e piattaforme) che abbiamo un’età inferiore a 20 anni.
Le nuove disposizioni hanno ricevuto il via libera del consiglio direttivo della Federazione provinciale dei vigili del fuoco volontari. Resta salvo il fatto che la Cassa antincendi, nel limite delle risorse disponibili, potrà derogare ai criteri approvati per particolari esigenze tecniche.
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