Vicenzi è pronto a...spaccare il mondo
Sabato a Innsbruck la finale dei campionati iridati per taglialegna, da giovedì le qualificazioni: l’asso di Peio punta in alto
PEIO. Mancano pochi giorni all’appuntamento mondiale di Innsbruck per i più forti taglialegna di tutto il globo. L’Olympiahall è pronta ad accogliere i miglior atleti di Stihl Timbersport e tra questi c’è anche il solandro Paolo Vicenzi, campione indiscusso in Italia, che dovrà dimostrare il suo valore a livello internazionale. Il conto alla rovescia è iniziato e giovedì prossimo si terranno le qualificazioni. Solo i migliori dieci al mondo potranno gareggiare nella finale di sabato 15 novembre e Paolo vuole essere uno di questi. Per essere il migliore non sono ammessi errori, sei le prove da superare due con la motosega, tre con l’ascia ed una con la sega. Ciò che fa la differenza tra questi campioni è la forza, il ritmo e il dinamismo con cui si affronta ogni singola prova.
Paolo in vista del Mondiale si allena nella “tana delle tigri”, nome coniato dai suoi amici per definire il locale dato in uso da Renato Monegatti, un deposito che è stato trasformato in una palestra un po’ particolare. Accatastati alle pareti decine di tronchi pronti per essere tagliati dalle lame affilate dell’ascia del campione Italiano. Sono tutti avvolti in una pellicola di plastica per mantenere la morbidezza del legno, mentre fuori è allestito lo Springboard la disciplina forse più affascinante di tutte, dove accanto a forza e precisione l’atleta deve dominare equilibrio e destrezza dovendo abbattere il tronco a circa tre metri dal suolo.
Una piccola stufa a legna riscalda l’ambiente, il profumo del legno si diffonde durante le fasi di preparazione. Vanno ancorati i tronchi, preparate le asce e creati gli intarsi. La “tana delle tigri” non è un posto per principesse, quando Paolo inizia l’allenamento i pezzi di legno volano in aria al ritmo dei suoi colpi. I dettagli da curare sono molti, potenza nello slancio tecnica e velocità. Si inizia con lo “Standing block chop”, Paolo sa che gli atleti migliori impiegano meno di venti secondi ad abbattere dai due lati il blocco di legno assicurato verticalmente. Nel controllare il tempo sul cronometro è soddisfatto in quanto dai Campionati Italiani di Lucca di inizio estate è diminuito di quattro secondi e ora il limite per essere tra i migliori della disciplina non è più così lontano.
Il percorso di avvicinamento ai Mondiali è stato curato nei particolari grazie anche al supporto di Franco Falcone che ha seguito Paolo negli allenamenti curando preparazione fisica e dieta adattando la programmazione agli impegni di lavoro: «Sia in palestra che sul campo siamo riusciti a curare forza massima ed esplosività nel migliore dei modi. Abbiamo curato l’alimentazione in modo da fornire tutte le calorie e in particolare l’apporto proteico per mantenere l'efficienza della sua possente muscolatura. Ultimamente stiamo lavorando ancora sulla velocità, soprattutto sul campo di allenamento, curando tempi e movimenti con l'ausilio di video per analizzare la tecnica di esecuzione del gesto». Saranno molti i sostenitori solandri ad accompagnare Paolo nella sua avventura, in trepidante attesa che vengano messe entrambe le mani sul legno, per liberare l’energia dei colpi d’ascia e tifare per un grande risultato.