Viaggio nel tunnel che ci porta l’acqua
Mezzolombardo, visita guidata alla scoperta del nuovo acquedotto scavato nella roccia: potrebbe servire anche a Trento
MEZZOLOMBARDO. Si è conclusa con un buon successo di visitatori l'iniziativa “porte aperte all'acquedotto Acquasanta”, organizzata dall'Air in occasione della annuale giornata mondiale dell'acqua, evento istituito dalla Nazioni Unite del 1992. Molte i residenti, anche famiglie con figli al seguito, che hanno voluto vedere con i propri occhi da dove arriva l'acqua che sgorga dai propri rubinetti di casa.
Una “gita culturale” molto istruttiva, come hanno sottolineato alcuni dei partecipanti che sotto la guida dei tecnici dell'Azienda Intercomunale Rotaliana, direttore Dalmonego in testa, proprietaria e gestrice della struttura. Oltre a vedere con i propri occhi il nuovo acquedotto (e anche quello vecchio adiacente) i visitatori hanno avuto la possibilità di conoscere dati e curiosità prima ai più sconosciuti. Per esempio che sono ben 20 i milioni di metri cubi d'acqua piovana raccolti nel parco Adamello Brenta ed erogati alle popolazioni di Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele all'Adige dall'acquedotto. Numeri non da poco che danno l'idea dell'importanza di quest'opera imponente dell'ingegno umano, recentemente rinnovata con la costruzione di una nuova galleria (in sostituzione di quella costruita nel 1975) costata 9,3 milioni di euro e inaugurata nel luglio scorso. Galleria che da Maurina, frazione di Spormaggiore, si inoltra nella montagna per una lunghezza di 2601,27 metri e sbocca poco sopra uno dei tornanti della strada che da Mezzolombardo si inerpica fino a Fai della Paganella, in località “ai Piani”. Prima della galleria, l'acqua arrivava a valle attraverso un acquedotto costruito nel 1910 circa che partendo da Maurina aggirava la montagna arrivando fino alla Rocchetta. Da lì partivano due tubature (sinistra e destra torrente Noce), una indirizzata verso i Piani, destinata a rifornire Mezzolombardo, l'altra prendeva la via di Mezzocorona. La capacità di accumulo del serbatoio insito nella galleria è di 17.000 metri cubi d'acqua. La portata della sorgente è di 20 milioni di metri cubi, quelli attualmente utilizzati sono circa 4 milioni. Motivo questo che ha permesso di prendere in considerazione un progetto (un fase di studio) che prevede di rifornire con l'acqua di Acquasanta anche gli altri paesi della comunità di valle Rotaliana-Königsberg e persino la città di Trento in caso di necessita. Nel frattempo l'Air è impegnata nella costruzione, sul territorio di Maurina di una nuova centrale idroelettrica che permetterà di sfruttare l'acqua della sorgente per produrre energia elettrica. Già esiste da alcuni anni una centrale a valle della galleria, in concomitanza di uno dei primi tornanti. Le due centrali permetteranno all'Air di prodursi in casa energia elettrica per un valore complessivo, ai prezzi attuali di mercato, di 400.000 euro.