ROVERETO. Il dibattito sulla viabilità sta diventando un continuo rincorrersi di voci, reazioni e prese di posizione. L’ultima, in ordine di tempo, è quella del sindaco Andrea Miorandi, che dalle nostre pagine di ieri intimava alla Provincia di prendersi le proprie responsabilità in merito alle decisioni da prendere. L’assessore provinciale Alberto Pacher ribatte che «tutto ciò che ho detto nei giorni e nelle settimane scorse è stato prima discusso, confrontato e approvato sia dal Comune di Rovereto che dalla Comunità della Vallagarina. Non è uno scenario che mi sono inventato da solo, ma il prodotto di un lungo confronto con le istituzioni locali, con le quali abbiamo concordato le soluzioni».

Il programma della Provincia dunque non cambia di una virgola: «Il nostro impegno è di dare corso alle opere stabilite. Cioè il bypass a nord di Sant’Ilario, il completamento della bretella della Mira, l’interramento della statale all’altezza di piazzale Orsi e la costruzione della bretella Ai Fiori. L’obiettivo è di abbattere l’impatto sulla popolazione del flusso di veicoli in transito e nel contesto sposteremo verso est, ma di poco, l’asse viario della statale, servendo così anche quello che sarà il polo scolastico all’interno del Bic di via Zeni». La precedenza è il bypass a nord di Rovereto, che partrà quanto prima. I lavori per la bretella Ai Fiori stanno procedendo, mentre 4,5 milioni di euro sono già stati trasmessi al Comune di Rovereto per il completamento della bretella della Mira. Per piazzale Orsi, invece, c’è già un gruppo di lavoro che sta pianificando l’interramento. Ma sono cose discusse e ridiscusse, decise assieme a Comune e Comunità. La partenza dei cantieri non è un passo deciso in via unilaterale reale da me o dalla Provincia, bensì lo sbocco naturale degli impegni presi». (gi.l.)

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