Via Suffragio diventa una distesa di libri
Sabato e domenica niente auto e 10 mila volumi in strada. Con musica ed eventi. Zappini: «Ripensiamo un pezzo di città»
TRENTO. Lo rintracciamo in piazza Mostra mentre scarica dal furgone casse su casse di libri usati che la biblioteca di Cembra ha donato. Mancano pochi giorni a “Una strada di libri” (sabato e domenica) che trasformerà via Suffragio, finalmente liberata dalle macchine, in una distesa di carta, di volumi raccolti da privati e istituzioni, associazioni e gruppi.
Toccando ferro, le previsioni metereologiche volgono al bello e lungo 48 ore l’antica contrada dei Todeschi, dalla chiesa in giù, verso S.Martino, si trasformerà in una biblioteca a cielo aperto. Federico Zappini, a suo tempo del collettivo del Centro sociale Bruno, quindi formatore all’Impact Hub e prossimo libraio, ha mutuato l’idea da Toronto, in Canada, e l’ha portata in città.
Nei mesi scorsi ha promosso l’iniziativa su Facebook, si è messo d’accordo con alcuni esercizi della zona che hanno raccolto i libri che chiunque ha potuto portare. E ha funzionato. Perché l’obiettivo dei 10mila libri da accumulare sembra raggiunto, o quasi.
“E’ un’iniziativa nata in modo del tutto informale – racconta – L’idea è circolata e mano a mano si sono fatti avanti gruppi e locali della via per contribuire, chi proponendo un concerto, chi una performance. Un modo per creare relazioni ma anche ripensare un pezzo di città”.
Il contributo minimo, un migliaio di euro, è arrivato dalla partecipazione al bando comunale quando Trento concorreva per essere capitale italiana della cultura. Tutto il resto sta nella fantasia di chi ha pensato l’iniziativa. Sabato, intorno alle 6, si inizierà a “piastrellare” via Suffragio di libri e saranno create delle isole, anche nei passaggi laterali alla strada, dove si svolgeranno workshop, laboratori, giochi, conversazioni.
Ci saranno pure il “muro delle scuse” a cura del Lahar Magazine, posterzine indipendente, dove chiunque lo volesse potrà apporre le sue scuse a chi volesse, ma anche quelli della Seggiolina blu con le loro proposte per i più piccoli. Sono solo alcuni esempi. Il programma completo lo si trova nella pagina Facebook “una strada di libri”. E ce n’è un po’ per tutti. Si andrà avanti fino al le 23 di domenica, anche nella notte del fine settimana. Funzionerà il BookCrossing ma se si volesse portarsi via qualche libro, quelli che non si trovano più in circolazione o ai quali si è particolarmente affezionati, non sarà proibito. Prevista anche una caccia al tesoro. Tramite i social si potrà segnalare la presenza di alcuni libri, con dentro un messaggio, messi in qualche posto in zona.
Un modo, anche questo, per relazionarsi e, in fondo, giocare senza tante formalità. Alla fine, almeno una parte della gran massa di volumi andrà al macero, perlomeno quelli “a fine corsa”, ormai consunti più del dovuto. Ma tutti gli altri, almeno questa è l’idea, verranno “riciclati”. Alcuni locali della zona si sono già detti disponibili ad ospitarli, creandosi cosi una personale biblioteca a disposizione di tutti. Un buon modo per dare loro nuova vita. “Sarà – dice Zappini – un regalo estivo alla città”.
(pa.pi.)