TRENTO. Oggi sono state tolte le coperture che “mascheravano” le grandi insegne dell’hard discount Lild. Il che sta a significare che manca poco all’apertura: nel concreto la scaffalatura e naturalmente la merce. Sempre ieri pomeriggio i tecnici stavano installando e collaudando le aperture e chiusure all’altezza del nuovo ingresso munito di nuovi semafori. Dove sorgeva l’ecomostro ex Frizzera – sul lato nord è già stato stato raso al suolo quello dell’ex Euromix - le ruspe della società Mak prima hanno lavorato, festivi compresi, per la demolizione della struttura preesistente, mettendo fine ad una polemica che imperversava da tempo, riguardante il decoro urbano, visto e considerato che l’ex Frizzera, conosciuta anche come Scalo Filzi, era stata addirittura ribattezzata Beirut, per sottolineare la somiglianza con un’area bombardata. Decine di ditte specializzate hanno operando giorno e sera per completare la struttura che ospiterà a breve – i tempi esatti non sono ancora noti, comunque pare entro il mese – il nuovo supermercato Lidl. Grazie anche all’opera di Mak Costruzioni, che in pochi anni ha saputo diventare una vera e propria azienda leader a livello locale nel settore e che acquistando i capannoni Euromix alla ex Frizzera ha dato il via ad un’operazione che comporta ingenti investimenti su Trento, battendo sul tempo Sparkasse e Sparim che avevano mostrato interesse verso la zona.Al momento non si sa ancora molto sul centro commerciale di via Brennero, se non che questo graviterà intorno ad un supermercato Lidl da 1.500 metri quadrati, che potrà contare su 215 parcheggi, di cui 80 saranno disponibili anche quando il punto vendita sarà in orario di chiusura; altri dati certi riguardano l’installazione del servizio di bike sharing e l’allargamento della pista ciclabile, già realizzato. Il progetto – in fase di ultimazione – ha previsto la riqualificazione dell’edificio che ospiterà la Lidl al piano terra ed uffici ai piani superiori. Protagonisti dell’operazione sono il Comune che ha seguito la pratica dal punto di vista urbanistico e Mak Invest, che ha acquistato l’intera area.