Via Fersina, case bloccate dalla nuova rotatoria 

I lavori del sottopasso raddoppiato e del collegamento con via Ragazzi del ’99 procedono, ma per le due famiglie “intrappolate” si è fatto un piano di mobilità



TRENTO. A lavori conclusi, la viabilità in zona del Palazzetto dello sport sarà rivoluzionata con la possibilità di accedere in via Fersina, arrivando da sud attraverso via Ragazzi del ’99. Passando su via Fersina, all’altezza del Pala Blm, si vede ormai ben definita la rotatoria, realizzata in corrispondenza del sottopasso della ferrovia, che è stato raddoppiato per prevedere la doppia corsia di marcia.

I lavori iniziati nel settembre scorso prevedono inoltre l’allargamento di via Fersina che diventerà di 7 metri e la sistemazione di via Ragazzi del ’99, in quel tratto che si collega con il nuovo parcheggio di attestamento di Trento Sud, anch’essa allargata a 7 metri e con annessa la pista ciclabile. Si potrò inoltre dirigersi verso via Degasperi dal sottopasso, attraverso una nuova strada perpendicolare a via Fersina.

I lavori di allargamento del sottopasso sono stati fatti a tempo di record, grazie alla ditta specializzata Petrucco Italia e Dealoe Costruzioni, che facendo scorrere il manufatto sotto i binari, hanno fatto sì che il traffico ferroviario non fosse sospeso. Il problema è che se i lavori procedono spediti sul lato Pala Blm e dovrebbe essere conclusi entro novembre, così non è per quelli che dovrebbero essere realizzati sull’altro lato, verso via Madonna Bianca. Ed è così che per due famiglie, che si trovano nell’area tra via Fersina e il terreno della Trento Frutta, il cantiere rappresenta una “prigione”. L’ingegnere Buono Delaiti, dirigente delle Opere di urbanizzazione primaria del Comune ammette che per questi residenti si è dovuto prevede un piano d’uscita: «I nostri collaboratori - spiega Delaiti - hanno concordato le modalità per spostarsi. I residenti del primo edificio escono dal lato est della ferrovia, mentre quelli dell’edificio in mezzo per la prima parte dei lavori andranno in una direzione e, quando procederemo per la realizzazione della strada tra il sottopasso e la rotatoria, usciranno dalla parte opposta. Si passerà poi al raccordo tra via Fersina e viale Verona».

L’ingegnere Delaiti afferma che i lavori procedono nei tempi previsti, con un leggero ritardo dovuto a delle varianti intervenute in corso d’opera. «Invece che a fine settembre - spiega - il termine è slittato a novembre». Per concludere la rivoluzione della viabilità, però, e sollevare via Degasperi da un traffico che si è fatto sempre più pesante in questi ultimi anni, si dovrà attendere la realizzazione del piano di lottizzazione affidato ai privati, che prevede la costruzione di abitazioni e di una strada che sboccherà dal sottopasso verso via Madonna Bianca. Strada, attualmente molto stretta, che è per l’appunto chiusa da cantiere. Per le famiglie “intrappolate” per ora lo sbocco è verso il Pala Blm, mentre verso est i tempi della nuova strada sono ancora lunghi. (sa.m.)













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