Via allo smantellamento della stazione di servizio
I lavori alle Aziende agrarie sono a cura dell’Eni, che bonificherà anche il terreno Poi partirà il cantiere per realizzare il sottopasso stradale per le Albere e il Muse
TRENTO. Sono iniziati i lavori di smantellamento della stazione di servizio Eni alle ex Aziende agrarie per lasciare spazio a uno dei sottopassi che porterà al quartiere delle Albere e al Muse.
L’area era stata recintata nei giorni scorsi, mentre nel pomeriggio di ieri è stata demolita la pensilina gialla e bianca della stazione, con l’insegna inconfondibile del leone a sei zampe.
Il progetto prevede che sull'area delle ex Aziende agrarie siano realizzati un sottopasso stradale e una strada. L'opera collegherà via Giusti con via della Scienza, in corrispondenza con la futura biblioteca universitaria. Per favorire il transito veicolare verrà costruita una rotatoria.
Si tratta del secondo lotto dell’intervento, per il quale - informa il Comune - si sta procedendo all'esproprio dell'area del distributore dell'Eni, dopodiché si procederà all'appalto.
L’ingegner Bruno Delaiti, dirigente del Servizio Opere di urbanizzazione primaria del Comune, precisa: «L’opera di smantellamento in corso è un lavoro che fa l’Eni. Non è ancora partita, infatti, la procedura d’appalto per il sottopasso. La stessa società si occuperà dei carotaggi e della caratterizzazione del terreno asportando in caso di necessità eventuali idrocarburi nel sottosuolo e restituendo l’area bonificata».
Lo scorso 3 febbraio, invece, sono stati affidati i lavori del sottopasso (solo ciclopedonale in questo caso) di via Taramelli, che rappresenta il primo lotto. Ad aggiudicarsi l'appalto è stata l'impresa Zampedri di Pergine, con un ribasso del 14,6 per cento, per un importo di 419 mila e 282 euro esclusi gli oneri per la sicurezza (la base d'asta era di 491 mila e 400 euro).
I lavori, che dovranno essere eseguiti in duecento e dieci giorni, consistono nella costruzione di un sottopasso ferroviario in cemento armato della larghezza complessiva di quattro metri e dell'altezza di tre metri. La costruzione avverrà al di fuori dell'ambito ferroviario in modo da non interrompere il passaggio dei treni. Una volta terminato, il sottopasso sarà spinto sotto la ferrovia grazie a un dispositivo oleodinamico. A servizio del sottopasso saranno realizzati i raccordi con la viabilità esistente, le rampe d'accesso, l'illuminazione e un'aiuola verde.
I lavori del primo lotto inizieranno a giugno 2016.
L'importo complessivo dei due lotti è pari a 5 milioni e 200 mila euro.