Vetrine prese a mazzate, tre anarchici condannati

Erano accusati di aver ridotto in frantumi le vetrate di 5 aziende di lavoro interinale in via Sanseverino: per loro dodici mesi di libertà controllata



TRENTO. A dare l’allarme era stato un cittadino egiziano e agli agenti della Digos era bastata una breve ricerca per arrivare ai tre anarchici che erano stati quindi arrestati. Con l’accusa di aver danneggiato 13 vetrate di cinque agenzie di lavoro interinale di via Sanseverino. Era il luglio scorso e ieri per i tre ( Kamilla Alves Bezerra, 33 anni, nata a Recife in Brasile, ma residente a Ravina, Leonardo Flis, 24 anni, di Trento, e Jorge Ignacio Crovo Rondanelli, nato in Cile, ma residente a Trento), difesi dagli avvocati Mattei e de Bertolini è arrivata la decisione del giudice: una condanna a sei mesi convertiti in 12 mesi di libertà controllata, pena diminuita in virtù della decisione del rito, ossia dell’abbreviato. All’esterno la solidarietà manifestata da un gruppo di anarchici.

I tre ragazzi erano accusati di aver colpito tutte le vetrine delle agenzie di lavoro interinale di via Sanseverino. Solo alla Finestra sull'Adige sono cinque. Sono state danneggiate le vetrine di Manpower, Obiettivo Lavoro, Adecco, Star people e G.I. group. Un'opera certosina compiuta quasi sicuramente con una mazza, ma il corpo contundente non è stato ritrovato. Ad accorgersene è stato l'egiziano che stava passando con la macchina. Ha visto alcune persone che erano vestite con delle felpe con cappuccio. Insospettito proprio a causa di quelle felpe in una notte afosa, l'uomo ha rallentato e ha chiamato la polizia. Una pattuglia delle volanti era vicina ed è arrivata nel giro di pochissimi minuti seguita dalla Digos. I tre erano stati trovati nelle roste dell’Adige.













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