Vestiti, la raccolta scorretta crea spreco e degrado 

Due le campane rimaste, in via Pergher e a Mattarello: c’è chi rovista nei sacchi e sparge tutto alla rinfusa. Una volta rovinati gli indumenti non vengono ritirati


di Daniele Peretti


TRENTO. Il problema pareva risolto con l’eliminazione della maggior parte delle campane adibite alla raccolta vestiti, gestite da società private. Ma non è stato così: sono scomparse infatti quelle bianche, ma sono rimaste quelle azzurre (al parcheggio di Via Pergher) e quelle rosa (a Mattarello) che creano una situazione di degrado urbano, visto l’utilizzo non corretto dello smaltimento dei vestiti. Se il servizio fosse a regola d’arte, le campane sarebbero agibili e periodicamente svuotate dalle ditte che le hanno installate.

Succede invece che ignoti blocchino la basculante con cuscini, corde o qualunque altra cosa che serve per bloccarle e la gente è costretta o a riportarsi a casa gli indumenti, oppure a lasciarli per terra. In seguito qualcuno passa, fa una selezione degli abiti sparpagliandoli per tutta l’area circostante, lasciandoli sotto le intemperie o sparsi anche dal vento. A quel punto, rovinati e non riutilizzabili, le società interessate non li raccolgono, altrettanto fa Dolomiti Ambiente. In questo caso a ragione perché si tratta di un’area privata e la situazione peggiora perché altri cittadini portano in continuità altri indumenti e (come si vede nelle foto che pubblichiamo, ndr.), preparandoli nei sacchi del residuo che non dovrebbero essere lasciati in questi punti di raccolta. Meraviglia anche la quantità di indumenti che i trentini sembrano dismettere con svizzera precisione. La situazione non è chiara. C’è chi si giustifica dicendo che gli indumenti vengono lasciati apposta a terra e non all’interno delle campane, perché così chi ne ha bisogno può prenderli con maggiore facilità. C’è chi trovando le campane inutilizzabili, piuttosto che riportarsi a casa i sacchi preferisce abbandonarli, facilitati dal fatto che si tratta di aree non video sorvegliate.

La cosa certa è che laddove si trova una campana, il caos è garantito. La soluzione? Visto che gli abiti sono smaltibili nei Crm di zona, non si capisce il motivo di questa delega a privati di tale raccolta. Ci sono i mercatini dell’usato tramite i quali è anche possibile ricavare qualcosa dalla loro vendita. E non per ultimo, la Caritas raccoglie gli indumenti sia per interventi di prima necessità che per rivenderli a basso costo.















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