Vendono le tarantole al casello di Rovereto
La denuncia in un servizio di “Striscia la notizia”. Il venditore cerca di fuggire ma viene fermato dai Forestali. Presentato un esposto alla Procura
ROVERETO. Traffico illecito di tarantole al casello di Rovereto sud: lo ha scoperto “Striscia la notizia”, che nella trasmissione dell’altro giorno ha portato alla ribalta anche la nostra città. I "trafficanti" di ragni avevano dato appuntamento ad Edoardo Stoppa, cronista di Striscia, proprio al casello autostradale. Le immagini sono notturne, Stoppa confonde i punti cardinali - parla di Rovereto Ovest - ma si tratta proprio del casello di Marco: nelle inquadrature si riconosce l'opera d'arte collocata sulla rotatoria. Difficile invece dire se gli autori del traffico di tarantole - i grandi ragni delle foreste tropicali - siano di Rovereto o meno. Stoppa afferma nel servizio che è stato presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Rovereto.
L'indagine di Edoardo Stoppa è partita dalle offerte di tarantole, aracnidi e altri animali esotici, presenti su internet. Tutto illegale, ovviamente. I suoi collaboratori fingono di voler acquistare una tarantola, e si danno appuntamento quando è notte. Nel servizio il ragno viene offerto in scatola, e il trafficante chiede 250 euro. Come di consueto, nel bel mezzo della trattativa irrompe Stoppa, che mette alle strette i trafficanti di aracnidi. La persona, dal volto oscurato, prima abbozza, poi alla fine tronca il discorso e cerca di fuggire, ma viene poi fermati da una pattuglia del corpo forestale dello Stato. Non sono stati coinvolti quindi i forestali provinciali. Si tratta forse di un traffico che prende origine al di fuori dal Trentino, certo è che, quanto meno, il casello di Marco si presta a manovre losche. (ms)