il caso

“Venditori ambulanti di fiori a Trento, servono controlli”

Interrogazione della consigliera comunale Silvia Zanetti: “Verificare quale tipo di organizzazione alimenta e regola questo commercio, che è in concorrenza con i negozi”



TRENTO. "Commercio di fiori e piante per le strade della città: quali regole?”. Questo il titolo di un intervento della consigliera comunale Silvia Zanetti, di “Si può fare!”, che sull’argomento ha presentato un’interrogazione a risposta scritta.

"Ormai da moltissimi anni – scrive – si nota la presenza costante di soggetti che per le vie di Trento propongono l’acquisto di fiori. Certamente considerato un simpatico costume, se vogliamo anche romantico, è diventato negli anni una vera e propria usanza quotidiana, non richiesta, per gli esercenti pubblici ed i loro clienti”.

“Tale tipo di commercio – osserva la consigliera Zanetti – si pone chiaramente quale alternativa, anche concorrenziale, all’attività degli esercizi commerciali e dei vivai specializzati nel settore. Necessariamente quindi andrebbe verificato quale tipo di organizzazione alimenta e regola un tale commercio, considerando non solo le modalità di acquisto mattutino dei mazzi di fiori da parte dei venditori (da chi, dove e come), ma anche il post-vendita (incasso)”.

“Tale fenomeno della vendita di piante e fiori – scrive ancora la consigliera – è presente tutto l’anno, con un significativo incremento in occasione di certe ricorrenze, come ad esempio quella imminente della commemorazione dei defunti. Per tali motivi è di primaria importanza comprendere se ed in che modo l’amministrazione comunale abbia provveduto o intenda provvedere ad adottare azioni o interventi volti ad accertare come è regolato, anche dal punto di vista fiscale, tale commercio”.













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