Velocità, scatta la linea dura
Canazei acquista i nuovi kit per l’autovelox: lo metterà, a sorpresa, in uno dei tanti dissuasori arancioni
CANAZEI. A giorni saranno più severi i controlli sul rispetto dei limiti di velocità delle vetture che transitano nei centri abitati del comune di Canazei.
La giunta comunale, lo scorso 6 settembre, ha deliberato infatti il riscatto degli speed check installati, a fine aprile, per un costo totale di circa 9 mila euro: due in Strèda de Col de Pin e tre in Strèda de Costa ad Alba. Ma l’amministrazione ha fatto un passo in più: ha approvato pure l’acquisto del kit della sezione superiore dei dissuasori di velocità (brevettati da Sipa, ditta promotrice del progetto “NoiSicuri”). Si tratta dell’apparecchiatura dotata di bracci di snodo su cui si montano radar (che rileva velocità e segnala infrazioni) e macchina fotografica dell'autovelox, da introdurre nelle colonnine arancioni. La strumentazione - costo circa 2 mila euro - sarà gestita della polizia municipale di Canazei che potrà inserirla assieme all’autovelox, di volta in volta, in un dissuasore.
Sì, ma in quale? Impossibile per gli automobilisti capire dove sia l’apparecchiatura ed è questo il miglior deterrente psicologico al piede pesante sull’acceleratore.
E i valligiani, che si stanno abituando alla presenza degli speed check ben visibili sulle strade di Canazei, Mazzin e Moena, non confidino sul fatto che i due autovelox “di valle”, annunciati dai sindaci a luglio, non siano ancora stati comprati. «In realtà un autovelox c’è già - afferma Mariano Cloch, sindaco di Canazei - e potremmo utilizzarlo, a giorni, non appena ci sarà fornito il kit per l’installazione».
Non solo, l’amministrazione dell’alta Fassa collocherà anche altre due colonnine che quindi, come annunciato ad aprile, saranno in totale sette (per una spesa complessiva di circa 14 mila euro di cui più della metà è stata già versata a Sipa). «Stiamo per predisporre una piazzola per speed check a Penia e un’altra all’entrata di Canazei (da Campitello)», precisa Cloch che sottolinea anche la soddisfazione dei cittadini per questa iniziativa che accomuna sei comuni della valle e, ormai, impone l’andatura di 50 km all’ora lungo quasi tutto l’asse stradale principale (solo Soraga non ha aderito al “progetto” perché già in possesso, agli ingressi del paese, di imitatori di velocità).
«Finora sono state rare le lamentele - conclude il sindaco Cloch - i turisti si sono adattati di buon grado e i residenti hanno capito che si tratta di una questione di sicurezza, tanto che c’è chi ha proposto anche l’installazione di nuovi dissuasori di velocità in altre zone del paese».
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