Vela, per gli «scambisti» è la località più gettonata
In consiglio la Lega solleva il problema che creerebbe disagio e qualche molestia. La circoscrizione propone di monitorare il fenomeno con le telecamere
TRENTO. Pare che la Vela sia diventato un luogo noto per gli scambisti. A affermarlo, lo scorso lunedì sera nella seconda seduta del consiglio circoscrizionale Centro storico Piedicastello, la consigliera Martina Loss della Lega Nord: «Oltre alle segnalazioni pervenute dagli abitanti, esiste anche un sito internet dove il quartiere è segnalato come un ottimo posto per “praticare”».
Nello specifico, le zone interessate sono il parcheggio antistante il cimitero, la zona a nord dell’abitato e il parcheggio ex Zuffo. Ma il problema non è solamente quello del decoro della Vela. «Si sono verificati episodi di ragazze residenti nel quartiere importunate di sera, per strada, da persone evidentemente in cerca di compagnia», ha riferito la Loss. Ad attenuare i toni della discussione il consigliere Andrea Rinaldi: «Rispetto a via Tommaso Gar e via Brennero, la Vela è una zona tranquilla e non mi è mai giunta alcuna segnalazione di questo tipo da parte di miei conoscenti che abitano lì».
A ribattere il consigliere Carlo Curcio: «Il problema non va comunque sottovalutato per evitare che il fenomeno peggiori». Il consiglio si è infine fatto carico della situazione proponendo al Comune di verificare, attraverso le telecamere già presenti, l’entità del fenomeno all’ex Zuffo, di posizionare un sistema di videosorveglianza per monitorare gli accessi al parcheggio del cimitero e controllare la situazione a nord dell’abitato. Altro argomento scottante della seduta è stata la situazione incontrollata all’interno della ex Sloi.
«Diverse segnalazioni ci sono giunte sia dagli abitanti di via Maccani che da quelli del Magnet in merito a fuochi notturni all’interno della ex fabbrica – ha affermato la consigliera Loss – Il fumo generato da questi fuochi crea un effetto nebbia che, oltre a togliere la visibilità, diffonde cattivo odore». Oltre a questo, sono altri due gli elementi che destano preoccupazione: la presenza di cani randagi e l’infoltimento della vegetazione dell’area a sud della ex Sloi. «Il problema sociale e ambientale per chi vive in quella zona è evidente – ha concluso la Loss – Forse non sarà possibile trovare una soluzione a breve termine, ma non possiamo tollerare che si vada vanti così».
Posticipata alla prossima seduta del consiglio la questione della “casa dell’accoglienza” a Centochiavi, dove dovrebbero essere ospitati alcuni profughi. Il consiglio ha convenuto di voler elaborare un documento comune con il quale esprimere la propria opinione. Infine si è discusso, su proposta della Lega, di reintrodurre i gettoni di presenza per consiglieri e sedute nelle commissioni. Ma la proposta è stata respinta, perché gli altri consiglieri si sono astenuti.