Vandalismi notturni a San Cristoforo
Ignoti sono entrati in azione fra sabato e domenica al centro nautico Ekon e alla pizzeria “La Darsena”
PERGINE. Hanno distrutto, rubato, sporcato, danneggiato, bivaccato per tutta la notte indisturbati, alla faccia dei controlli promessi e mai effettuati. San Cristoforo dalla mezzanotte alle prime luci dell’alba tra sabato e domenica, è stata in balia di un gruppo di giovani. E non è la prima volta. E’ una costante in concomitanza dell’apertura della discoteca. Furti e atti vandalici non si contano più a danno delle strutture private e pubbliche, dell’arredo, delle auto parcheggiate. E la mozione approvata recentemente in sede consiliare, è rimasta lettera morta. Sono mesi che lamentele vengono presentate, illustrate, sottolineate anche in sedi pubbliche, ma una risposta non c’è e intanto, San Cristoforo, con le sue aree turistiche come il centro nautico Ekon, la pizzeria La Darsena, via dei Pescatori, ma anche le abitazioni e gli altri esercizi pubblici sono alla mercé di questi giovani spesso ubriachi, se non “fatti”. E le denunce in proposito sono all’ordine del giorno.
Come si è detto, anche nell’ultima seduta consiliare da parte del Pd è stata presentata una mozione, mentre da parte di Daniele Lazzeri, addirittura un episodio avvenuto sulla strada verso Pergine, con due ragazze poco più che quindicenni, rinvenute in stato di semi incoscienza, da un automobilista in transito all’alba. Nulla di nulla visto i recenti episodi. Nicola Campestrini con Marco Magnago responsabili del centro Ekon sono stati prodighi di particolari sulla visita “poco gradita” e durata ore all’interno del centro nautico Ekon, visita che è seguita a quella effettuata all’adiacente Pizzeria La Darsena, dove hanno forzato una porta per entrare e all’interno agito indisturbati rompendo, forzando, rubando alcolici, birre, soldi, ketchup e quanto capitava tra le mani. La prova si è avuto all’interno del centro nautico, da poco (un anno) restaurato e sistemato, ma anche all’esterno, nel prato circostante. Qui, sono stati ritrovati gli “avanzi”: bottiglie vuote e fracassate, barattoli di birra, monetine delle “mance” (alla “Darsena” era sparito lo “stivale” con appunto le mance), resti di consumazioni.
Danni per migliaia di euro dentro la pizzeria, e molti di più dentro al centro nautico: porte e infissi divelti, grate piegate, vetri rotti, finestre fracassate, muri sporcati con il kechup, defecazioni e laghi di orina sui pavimenti; anche qui, pasti consumati, bottiglie svuotate, suppellettili e arredi fracassati, attrezzatura rubata. «C’è da temere di parcheggiare», ci dicono. Per non parlare delle auto parcheggiate all’esterno: forzate e depredate di borselli, telefonini, soldi, documenti. Il centro ha chiuso sabato e già nella notte, pronti i vandali. E’ la seconda volta quest’anno e altre due l’anno scorso. E poi, fioriere rotte, schiamazzi, lanci di bottiglie, muri imbrattati. «E manco l’ombra di qualcuno che controlla», è il commento finale.
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