Valle dei Mocheni, 10 ore senza corrente

Colpa dei rami caduti su una vecchia linea con cavi in rame scoperti. Il sindaco: «Da anni chiediamo un intervento»


di Roberto Gerola


VALLE DEI MOCHENI. Dieci ore senza corrente elettrica è stato il disastroso bilancio di domenica scorsa in vaste zone (sponda sinistra) della valle dei Mocheni. Un black-out causato da neve e vento che hanno fatto cadere piante e rami sulla linea elettrica che da Mala (versante destro della valle) scende nel fondovalle, supera il torrente Fersina per risalire poi l’altro versante e trasportare la corrente a Frassilongo, Roveda fino a Kamauz e in parte anche a Fierozzo, l’altro paese mocheno vicino. Dieci ore di sofferenza per i disagi causati nelle abitazioni.

E da Bruno Groff, sindaco di Frassilongo, è scattata subito la protesta in particolare contro la Set la società trentina che eroga l’energia elettrica e ha in carico la manutenzione, nonché l’incarico di intervenire prontamente in caso di guasti.

«Assurdo che succedano ancora queste interruzioni così prolungate», ci ha detto ieri Bruno Groff e ha puntato il dito sulla linea elettrica in questione. «Si tratta dell’unica linea che fornisce l’energia elettrica a Frassilongo, Roveda e Kamauz - ha quindi aggiunto - e anche a parte di Fierozzo. Proviene da Mala sul versante opposto rispetto a Frassilongo. Solo che la storia dell’interruzione si ripete ormai da anni. Il fatto è che la linea (da 20.000) ha ancora i cavi di rame scoperti e quindi basta che un ramo precipiti su uno dei cavi (sono tre) per creare il corto circuito e far saltar tutto. I cavi sono robusti, difficilmente si spezzano per un semplice ramo. E’ il corto circuito che si crea a causare l’interruzione. E se succede che come ieri, con l’interruzione a durare quasi dieci ore, dalle 14.30 a mezzanotte, i guai sono enormi. La linea ha una lunghezza di 150 metri circa e quindi installare cavi isolati, cioè coperti da una guaina, non credo sia una spesa insostenibile. Tra l’altro, sono anni che ci viene promesso l’intervento per sopperire a questi disagi, ma nulla è stato ancora fatto. Domenica, gli operai sono stati esemplari: hanno lavorato ore con quel tempo avverso, seguendo tutta la linea e provvedendo a mettere i sicurezza i cavi tagliando rami spezzati, alberi caduti e altro».

Tra l’altro non c’è la possibilità di by- passare il tratto con il guasto utilizzando altre linee, per cui l’interruzione è stata lunga e dannosa.

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