Valle dei Laghi, ok al biodigestore fra divisioni e molti distinguo
Nell’incontro conclusivo del percorso partecipato, giovedì tecnici e amministratori hanno votato La Comunità e quattro dei sei Comuni sono favorevoli, da definire la potenza dell’impianto
VALLE DEI LAGHI. L’ultimo incontro dei forum del percorso partecipato sull’opportunità o meno di realizzare un biodigestore in valle dei Laghi si è concluso giovedì sera, dopo un estenuante e acceso dibattito fra i 40 partecipanti, con una leggera prevalenza del sì.
Comunque, la maturazione di questa scelta fondamentale per la valle (dopo la lunga fase di approfondimento e la visita al biodigestore di Cesena), la dice lunga sul significato politico del voto dell’altra sera, più simile alla conta in un consiglio comunale, diviso fra maggioranza e minoranza, che non a quella di un gruppo di lavoro alla fine di un percorso guidato per la soluzione di una complessa problematica.
D’ altro canto, la partecipazione ai quattro incontri (una cinquantina di persone sulla carta) è stata (come sottolineato da alcuni) per lo più fluttuante e talvolta saltuaria (addirittura qualche volto “nuovo” l’altra sera, a fronte di molti vuoti), come pure la presenza dei rappresentanti comunali, nemmeno una decina l’altra sera sui potenziali 18 (2 per la maggioranza e 1 di minoranza per ciascuna amministrazione) e 1 solo sindaco (quello di Padergnone).
Ma veniamo ai lavori. Dopo la presentazione da parte di Agenzia 21 Consulting (lo studio di consulenza della Comunità) dei dati emersi nei precedenti incontri, alcuni partecipanti hanno sollevato perplessità sul percorso partecipato e quindi sull’opportunità di procedere a votazioni. Favorevoli alle votazioni, invece, i conduttori dell’incontro e il presidente della Comunità di valle Luca Sommadossi. Quindi si è votato: 19 favorevoli, 18 contrari, 3 astenuti.
A seguire, la seconda votazione ha raccolto 23 sì alla realizzazione del biodigestore, mentre gli altri presenti si sono astenuti per non precludersi la possibilità di partecipare alla votazione successiva, riguardante la potenza dell’impianto: quella legata alla migliore resa economica (da 15000 tonnellate in su) o quella invece calibrata sull’eliminazione del rifiuto prodotto in loco (circa 800 tonnellate). Per il biodigestore più grande, i sì sono stati 22, per quello più piccolo i favorevoli sono stati 16.
Al di là di queste votazioni orientative espresse dal forum, che evidentemente non sono esaustive al fine della decisione definitiva, rimane da dare un’occhiata alla “geografia politica” della valle in merito alla questione.
Scontata la posizione della Comunità (vista anche la sua disponibilità a ospitare tale impianto), sono decisamente favorevoli al biodigestore quattro Comuni (Cavedine, Padergnone, Vezzano e Terlago), mentre gli altri due (Calavino e Lasino), memori del precedente della «Predera» (2009), sono contrari.
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