Valdastico, Besenello al Tar contro il ministero
Continua la battaglia per evitare la costruzione della contestata autostrada che passerebbe sopra il campanile: «Va annullato il progetto preliminare»
BESENELLO. C'è un nuovo capitolo nella battaglia di Besenello contro l'autostrada della Valdastico: il Comune ora ricorre al Tar del Lazio contro il Comitato Interministeriale, e la sua approvazione del tratto veneto dell'opera, da Piovene Rocchette al fondo della Val d'Astico. Besenello si affianca ai comitati veneti che si oppongono al progetto, e conferma la sua totale contrarietà all'autostrada, indipendentemente dal fatto che questa possa passare per il paese oppure segua un altro tracciato. Per questo ricorso, la giunta ha incaricato l'avvocato Giandomenico Falcon, di Padova, e l'avvocata Federica Scafarelli, impegnando in totale quasi 11 mila euro (8861 per Falcon, 1903 per Scafarelli). Il Comune chiede, con il ricorso al Tar romano, di annullare la delibera con cui il Cipe (Comitato Interministeriale per la Progammazione Economica) approva il progetto preliminare del primo lotto dell'autostrada. Lo scorso marzo il comitato aveva infatti dato il via libera al progetto, limitatamente al tratto veneto. Una scelta, questa, alquanto controversa. Da una parte, non si è approvato l'intero progetto presentato dalla Società Serenissima, che prevedeva il completamento definitivo della famigerata Pirubi, fino al collegamento con l'A22 a Besenello, di fronte alla netta contrarietà della Provincia di Trento. Dall'altra però, si è comunque deciso di approvare l'opera, solo per la Provincia di Vicenza, le cui istituzioni, si sa, sono del tutto favorevoli al progetto. L'esito, stando così le cose, sarebbe la nascita di un'autostrada costosa e moderna, che si conclude nel fondo di una valle stretta e poco popolata, ai piedi di erte montagne. Un'assurdità, tale che renderebbe più logico il completamento verso il Trentino. Anche per questo Besenello vuole scongiurare questo rischio. Il Comune si affianca così ai comitati locali veneti che in questi ultimi mesi si stanno mobilitando contro l'opera. A differenza del Trentino però, questi gruppi non trovano sponda nelle istituzioni - nemmeno nei Comuni della Valdastico. Nel difendere le ragioni di Besenello al Tar del Lazio, gli avvocati Falcon e Scafarelli faranno ricorso anche agli studi del geologo dell'Università di Padova Dario Zampieri, che lo scorso anno fece un sopralluogo con i rappresentanti di Besenello alla cava della Marogna, in territorio veneto, poco al di là del confine. Il geologo evidenziò seri rischi di grandi frane proprio sopra la progettata autostrada; il suo allarme però non sembra sia stato preso in considerazione dalla Via del ministero, che ha dato parere positivo. (m.s.)
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