Val di Non, taglia i meli dei vicini

Non sopportava le foglie portate dal vento: denunciato dai carabinieri a Taio



TRENTO. Taglia più di 50 piante di melo dei vicini per evitare che le foglie, portate dal vento, si accumulino sul suo terreno. Con questa accusa un agricoltore quarantenne di Taio, in val di Non, è stato individuato e denunciato dai carabinieri. L’episodio risale a venerdì scorso. L’uomo, entrato di notte in due appezzamenti di proprietà di due frutticoltori del posto, avrebbe spezzato il fusto di 55 piante di varietà golden ad un’altezza di circa un metro da terra, provocando un danno di circa 4.000 euro.

«Roncola selvaggia» è stato però tradito da un taglierino, con incise le sue iniziali, che nella foga del taglio aveva perso in uno dei terreni visitati. Alla fine, messo alle strette, ha confessato ai carabinieri che all’origine del gesto c’era la sua rabbia per tutto quel fogliame arrivato dai terreni dei vicini. Così la decisione di risolvere il problema alla radice tagliando i «responsabili», i meli. L’uomo alla fine ha rimediato una denuncia per danneggiamento di piante.













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