TRENTO. Con 12 giorni di anticipo rispetto al 2010, inizia oggi alle cantine Mezzacorona la vendemmia delle uve bianche base spumante. A ruota si partirà in tutto il Trentino. Per gli addetti ai lavori ci sono le premesse per un'ottima annata anche per le uve rosse. Mauro Varner, tecnico di campagna del Gruppo Mezzacorona, parla di una vendemmia molto buona come base spumante.

Questi i dati: 18,5 gradi brik e 10 di acidità, il che permette di ottenere una base spumante anche per la perfetta sanità dell'uva di ottima qualità. Per il Pinot grigio la data d'inizio vendemmia è fissata per lunedì 22. Con molta calma, sperando che continuino le condizioni meteorologiche di questi ultimi 10 giorni, con notevoli sbalzi termici fra il giorno e la notte che favoriscono un ottimo equilibrio fra grado zuccherino ed acidità, la vendemmia delle uve bianche inizia nei prossimi giorni in tutto il Trentino.

Alla Cantina Rotaliana di Mezzolombardo, dagli ultimi dati risulta che la gradazione in babo è fra i 13,8 ed i 14,5, pari a quella di un anno fa una settimana più tardi. «Con i debiti scongiuri per il tempo - ci dice il presidente Luigi Roncador - la vendemmia si presenta interessante, potrebbe rilevarsi un'ottima annata particolarmente per i bianchi». Ieri i soci si sono riuniti in assemblea per le ultime indicazioni prima della vendemmia, che secondo Roncador non inizierà prima del 22 agosto cominciando dalle viti giovani. «Dobbiamo dare atto ai nostri soci che hanno seguito con molta attenzione le direttive date dalla cantina in collaborazione con il servizio di consulenza della Fondazione Mach, in tutte le fasi delle operazioni colturali». E sulla quantità? Per il presidente è legata all'intensità del dirado effettuato: questo vale particolarmente per le uve rosse, ma anche per il Pinot Grigio.

Scendendo verso sud ad Aldeno, il direttore Walter Weber ci dice che si pensa di iniziare lunedì o martedì prossimi con 3-4 giorni di anticipo sul 2010. Alla Vivallis secondo il direttore Mauro Baldessari si inizierà la vendemmia domani per la base spumante, e nelle zone più avanti nella maturazione del Pinot Grigio: «Faremo fare subito una pulizia delle uve che sono state grandinate. Saranno vinificate a parte con una tecnica diversa per ottenere un prodotto accettabile». E la qualità? Baldessari non ha dubbi: «Siamo di fronte ad una vendemmia di ottime uve a bacca bianca, il ph è inferiore allo scorso anno il che ci assicurerà vini particolarmente serbevoli e di ottimi profumi, il grado zuccherino è fra i 18 ed i 19 brik e l'acidità al 10,50, un ottimo equilibrio che ci permette di qualificare il prodotto con una caratteristica particolare in profumi ed aromi».

Baldessari parla di ottime prospettive, clima permettendo, anche per i rossi: «Sono prodotti principalmente nelle zone dove la grandinata ha colpito di striscio come la zona dei "Ziresi" di Volano dove si producono i migliori Marzemino». E il mercato? Secondo Baldessari vi sono ottime premesse: «In Veneto c'è molta effervescenza con aumenti del Pinot Grigio del 20%, ma anche noi ai clienti abbiamo annunciato un significativo aumento dei prezzi senza trovare resistenze».