«Utenti senza biglietto e insulti, autostazione di Trento allo sbando». La denuncia di Uil Trasporti
Il sindacato: "Insulti e minacce verbali e fisiche agli autisti, chiediamo il ritorno della guardia giurata"
TRENTO. «Gli autisti ci segnalano il perdurare delle spiacevoli situazioni che si vengono a creare sulla linea Trento-Borgo delle ore 21.40. Nel corso del tempo della corsa l'autista si è dovuto fare carico di sedare risse all'interno del mezzo, pulire lo stesso, dalle cartacce, trovandovi siringhe abbandonate sul pavimento, non ultimo spiacevoli teatrini al momento del pagamento del biglietto elencando le più disparate scuse pur di viaggiare gratuitamente quali: ‘ho 50 euro il biglietto costa 1 euro 80’, ‘non ho soldi posso pagare con la carta di credito’, pur sapendo che sul mezzo non si può, oppure più semplicemente ‘posso viaggiare anche se non ho soldi’, e per ultimo ‘ho dimenticato l'abbonamento a casa’. L'azienda ha provveduto ad attivare pagamenti online, biglietterie automatiche, abbonamenti di diversa tipologia, tutto ciò non è altro che un mal costume che va a discapito delle persone oneste». Lo scrive in una nota il segretario Uiltrasporti Nicola Petrolli.
«Sulla linea sopracitata, nel periodo pre covid, in quel di Trento era sempre presente una guardia giurata, che visto l'orario dava un forte aiuto all'autista in modo da rendere regolare il viaggio per tutti – sottolinea il sindacalista – questa figura è venuta a mancare per chissà quale motivo e dopo che il personale viaggiante abbia chiesto delucidazioni al proprio superiore non c'è stata una risposta a riguardo. Ultimamente sta andando di moda l'insulto gratuito all'indirizzo dell'autista con relative minacce verbali e fisiche. Ora la richiesta non è altro che di ripristinare la guardia in quell’orario, visto che alla stazione di Pergine è ancora presente, fino alle 22:10, che è l’orario di transito dell'ultima corriera. Come più volte richiesto il posto guida andrebbe chiuso completamente con un plexiglas anche sulle corriere di linea, per evitare spiacevoli utenti malintenzionati. Negli ultimi anni l'utenza è peggiorata tantissimo anche sui mezzi extraurbano purtroppo, l'autista è sempre preso di mira da un'utenza sempre più disperata», conclude Petrolli.