Uno degli orsetti di Daniza ha perso il radiocollare
La notizia è emersa nel corso di un convegno sui plantigradi. E ai residenti in Rendena è giunto a casa un libretto con le "istruzioni per l'uso" sull'orso
TRENTO. «Il ritorno degli orsi in Trentino è stato un “notevole successo di conservazione, ha portato un valore aggiunto all’ecosistema naturale delle Alpi e potrebbe avere effetti positivi anche sulle comunità locali e l’economia della regione, come dimostrato in altre aree d’Europa dove l’orso è presente”.
Lo affermano i maggiori esperti europei che lavorano sugli orsi allo stato selvatico, impegnati a Trento in un meeting presso il Centro avifauna del Casteller dove sono state esaminate, ed approvate, le Linee guida per la gestione dei cuccioli, predisposte dalla Provincia con il supporto di ISPRA, autorità scientifica italiana in materia di conservazione e gestione della fauna selvatica e con la condivisione del Corpo Forestale dello Stato.E proprio durante i lavori è stato reso noto che uno dei cuccioli di Daniza ha perso le marche auricolari.
LE IMMAGINI DEI CUCCIOLI SUBITO DOPO LA MORTE DI DANIZA
Ma dagli stessi esperti è venuta, concorde, l’indicazione di non procedere ad ulteriori catture per posizionare delle nuove marche. In questi giorni, intanto, tutte le famiglie della Vall'alta e bassa Val Rendena e di parte delle Giudicarie esteriori hanno ricevuto nella casella postale un pieghevole con "istruzioni per l'uso", ma propedeutiche, a detta del servizio faunistico provinciale, per aiutare gli orsetti in un momento delicato per la loro sopravvivenza in libertà. Regola numero uno: “evitare di abbandonare, o lasciare anche momentaneamente, fonti di cibo in prossimità di case, baite, strade, o altri contesti antropizzati (es. rifiuti organici, frutta, mangimi o altro). Secondo "comandamento" non cercare di attirare gli orsetti con esche alimentari per osservarli, o fotografarli e informare il personale forestale in caso si venga a conoscenza di questi episodi. Terza prescrizione: segnalare al numero 335 7705966 (accessibile 24 ore su 24) avvistamenti dei cuccioli nei centri abitati o sulle strade. Infine non avvicinare mai il plantigradi o i piccoli, restare a distanza, non rimanere in vista e allontanarsi. Per saperne c’è il sito www.orso.provincia.tn.it. Non è ancora chiaro se verranno intraprese azioni specifiche anche per allevatori e pastori. (e.b.b.)