Università, progetti per 1000 nuovi posti negli studentati trentini: anche a Rovereto e Pergine
L’Opera partecipa al bando nazionale finanziato dal Pnrr per due nuove residenze
TRENTO. Il numero di posti alloggio disponibili in Trentino per gli studenti universitari potrebbe passare dagli attuali 1.150 ai circa 2.200. Cogliendo l'occasione fornita dal bando per le residenze universitarie, finanziato anche dal Pnrr, l'Opera universitaria di Trento presenterà i progetti per due nuove residenze.
Si tratta del completamento di San Bartolameo, per un totale di 110 posti, e la realizzazione del primo studentato universitario a Rovereto, per 208 posti. Inoltre - informa una nota - si prevede un intervento di riqualificazione energetica della residenza di Borino di Povo, per un totale di 110 posti. I tre progetti dell'Opera prevedono un totale di investimento di circa 40 milioni di euro.
Allo stesso tempo, la Fondazione Cassa rurale Alta Valsugana presenterà domanda di co-finanziamento per la realizzazione di uno studentato a Pergine da 400 posti. Il sistema del diritto allo studio in Trentino arriverà quasi al raddoppio dei posti alloggio: "Un'operazione importante - spiega la presidente dell’ Opera, Maria Laura Frigotto - che mira a portare il Trentino ad una proposta, non solo di studio eccellente, ma anche di esperienza universitaria vera e piena per tutti, anche per i meritevoli ma economicamente fragili, che possono vivere le proposte culturali, sportive, di relazione che arricchiscono il percorso disciplinare trasformandolo in un percorso di formazione della persona".
Attualmente, la disponibilità di posti alloggio pone l'Opera universitaria di Trento ai primi posti a livello nazionale, con un indice di ospitalità pari al 6,6% del totale degli studenti, contro la media del 3% registrata a livello nazionale.
Il bando nazionale per la richiesta di cofinanziamento si chiuderà a metà maggio e prevede l'esito delle domande dopo 120 giorni. I progetti andranno realizzati entro il 31 dicembre 2025. Nel frattempo l’Opera universitaria ha già dato il via al cantiere della residenza Santa Margherita, pronta entro giugno 2024, con un totale di 50 posti e una mensa; mentre è in corso il progetto per lo studentato a Piedicastello, che amplierà l'offerta abitativa di 200 posti, per il quale è già stato stanziato il cofinanziamento ministeriale.