«Una tangenziale est tutta in galleria per salvare la città»

Da Lizzana a Volano con uno svincolo alla Genovesa Manzana chiede al consiglio di valutare costi e benefici


di Luca Marsilli


ROVERETO. La variante di Sant’Ilario e l’interramento della statale a piazzale Orsi non risolveranno il problema. Perché lasceranno il traffico in città. Pensare alla tangenziale Ovest è pura utopia, perché i comuni limitrofi non saranno mai d’accordo nel far passare sul proprio territorio il traffico di Rovereto. E quindi la Provincia avrà buon gioco nell’usare questa discordia per negare le risorse necessarie.

Parte da questi ragionamenti la mozione appena presentata da Renato Manzana per proporre un rovesciamento radicale di prospettiva: una soluzione che su territorio interamente roveretano, risolva definitivamente il problema, mettendo assieme le funzionalità delle tangenziali Est ed Ovest di cui si ragiona da decenni. Secondo Manzana è pensabile, ad a costi paragonabili a quelli della tangenziale Ovest (tra i 200 e i 300 milioni) una circonvallazione in gran parte in galleria. Dalla rotatoria di Lizzana Sud su cui si innesterà la bretella della Mira, la tangenziale dovrebbe entrare in galleria sotto l’Ossario per sbucare alla Genovesa, per intercettare il traffico delle Valli del Leno e Folgaria. Poi rientrerebbe in galleria per sbucare a Volano Nord e connettersi con la statale.

Vantaggi. Porterebbe le auto fuori dalla città. E non solo il 15 per cento che la Provincia considera di attraversamento perché entrato da Nord esce a Sud, ma anche quel 38 per cento che per la stessa indagine è diretto in zona industriale, che città non è. Auto che attraversano comunque tutto il centro inutilmente. Inoltre intercettando i flussi delle Valli del Leno consentirebbe di pedonalizzare la parte storica della città: piazza Podestà, S.Maria, corso Rosmini, corso Bettini. Essendo interamente in territorio roveretano potrebbe mettere d’accordo anche i comuni limitrofi, che anzi risparmierebbero il territorio agricolo che altrimenti si sacrificherà alla variante di S.Ilario e Volano.

I nodi sono il costo e la fattibilità dal punto di vista geologico. La mozione chiede alla giunta di valutare seriamente ed entro 90 giorni proprio questi aspetti. Per poi valutare e decidere a ragion veduta.

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