rovereto

Una puzza misteriosa ammorba Lizzana

La Sandoz esclude che le zaffate arrivino dal suo essiccatore. L’azienda farmaceutica comunque lo sta sigillando


di Luca Marsilli


ROVERETO. Le fonti che la «vox populi» ritiene responsabili dei cattivi odori sono due: l’area del Navicello, con Pasina, e la Sandoz. Voci che se per Pasina hanno trovato una conferma oggettiva (le indagini nasometriche condotte ormai due anni fa) sono invece del tutto prive di riscontri tecnici per quanto riguarda la Sandoz.

Contro l’azienda del colosso farmaceutico Novartis puntano il dito i residenti della parte bassa di Lizzana, quella sotto la statale e «chiusa» tra la zona industriale e via del Garda. Da mesi lamentano una puzza nuova e diversa rispetto a quella in arrivo dal Navicello. E la coincidenza con l’entrata in funzione di un impianto di essicazione dei fanghi in Sandoz è stata ritenuta di per sè sufficiente per trarre conclusioni che non hanno però ad oggi alcuna conferma.

«Non abbiamo nessun riscontro che dal nostro impianto - dice il responsabile del settore salute, sicurezza e ambiente dell’azienda, Agostino Peroni - si sprigionino odori. Anzi, potrei dire che per esperienza diretta la mia sensazione è che la puzza arrivi da tutt’altra parte, anche se non spetta a me dire quale. Comunque nella logica del continuo miglioramento dei nostri impianti, stiamo lavorando anche all’essiccatore per rendere anche in linea teorica impossibile la fuoriuscita di cattivi odori. Ripeto, lo facciamo perché fa parte della politica aziendale continuare a migliorare, non perché riteniamo che ci sia un problema di cattivi odori. Che ad oggi non ci risulta in alcun modo di provocare. Come mai abbiamo riscontrato problemi all’impianto».

Con queste premesse, che nessuno contesta, il circoscrizione e in comune hanno accolto comunque con grande favore la notizia della completa chiusura dell’impianto di essiccazione dei fanghi. Oggi funziona con una serie di aspiratori che avviano ad un sistema filtrante le emissioni, ma non in un sistema chiuso. Quindi non si può escludere che in particolari condizioni di pressione atmosferica o vento qualche «fuga» di cattivi odori si possa verificare. Ma Sandoz sta procedendo a sigillare l’intero impianto: a quel punto non ci sarà alcuna possibilità che ne esca qualcosa senza passare per il sistema di filtraggio. E quindi non ci sarà più nemmeno il dubbio che la puzza possa venire da lì. A quel punto, riconvertita anche Pasina, nel giro di qualche mese non dovrebbe più esserci alcun cattivo odore. Se ci sarà, bisognerà ricominciare a cercare chi possa produrlo.













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