Una bretella per liberare 60 famiglie

L'ipotesi: adeguare la vecchia Provinciale e sistemare via dei Falori


Roberto Gerola


PERGINE. La frazione di Nogaré ancora alle prese con problemi di viabilità, specialmente nella parte bassa dell'abitato. Si tratta della zona che ha avuto un'espansione edilizia notevolissima ma che si trova sostanzialmente bloccata. Un solo accesso e stretto alla strada provinciale che attraversa la parte storica di Nogaré, utilizzando via dei Falori che sbuca sulla Pinetana (la Provinciale), che da anni ha il grave problema di costituire un pericolo per i residenti, ma anche per le auto in transito in quanto particolarmente stretta e non più regolata dai "semafori intelligenti".

L'altro giorno, su sollecitazione della popolazione, il problema è stato rispolverato dal fiduciario Alberto Ambrosi e dai consiglieri comunali di Nogaré, Giancarlo Conci e Ugo Baldessari. Hanno indetto un incontro con il sindaco Silvano Corradi, con Mauro Dallapiccola (presidente della Comunità) e con i consiglieri provinciali Michele Dallapiccola, Luca Zeni e Renzo Anderle, già sindaco di Pergine.

E' emersa una possibile soluzione: se la Provincia si incaricherà dei lavori di adeguamento della vecchia provinciale, il Comune di Pergine provvederà a sistemare via dei Falori. Così, il collegamento tra la nuova zona edificata (con le 60 famiglie residenti) alla Pinetana utilizzando via dei Falori e la bretella (la vecchia provinciale) diventerà più agevole. In questo senso l'interessamento dei tre consiglieri provinciali.

Ma anche il presidente Mauro Dallapiccola ha promesso di portare il problema all'assemblea. Questo in base anche alla riunione (con sopralluogo) nel marzo 2010 con l'assessore Alberto Pacher che aveva promesso di accollarsi la spesa degli innesti alla provinciale, mentre l'assessore Gilmozzi garantiva l'utilizzo del Fondo unico territoriale delle Comunità. Inoltre, il sindaco Silvano Corradi ha assicurato un intervento alla strettoia in centro al paese per attenuare i pericoli: due semafori a chiamata (come al Valcanover) per l'attraversamento pedonale e un nuovo marciapiede tra la fermata dell'autobus e l'ingresso al paese sul lato a monte. Tra l'altro, la Provinciale è molto frequentata come collegamento tra Trento e il Pinetano.













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