Un murale per abbellire l’asilo Zanella
L’opera realizzata dall’artista messicano Omar Garcia ispirato anche dai bambini della materna
TRENTO. «La scuola che vorrei»: un sogno che non è ancora diventato realtà, ma che al momento è un vivace murales che racconta proprio quello che i bambini della scuola materna Zanella, vorrebbero che fosse. Hanno iniziato a lavorarci il 22 maggio quando hanno incontrato Omar Garcia, un artista messicano conosciuto in Trentino che li ha ascoltati, invitati a fare dei disegni che rappresentassero le loro idee. Alcuni sono stati selezionati ed hanno dato vita ad un bozzetto nel quale si è voluto raffigurare anche due simboli della storia di Trento – Torre Vanga e la Basilica di Santa Maria Maggiore – e poi quel Monsignor Zanella che ha fondato la scuola materna nel 1841 e che oggi è la più antica della città. «Sono due anni che lavoriamo ad un progetto – spiega Carla Dell’Andrea presidente del Comitato di Gestione – per abbellire sia in nostro fabbricato che Piazza Leonardo da Vinci che è una delle zone più degradate della città. Abbiamo realizzato un murales che sulla facciata fronte piazza, ripropone i disegni dei bambini, mentre sul lato che da su Via Tomaso Gar abbiamo lasciato libero sfogo all’artista che sta ultimando la sua opera». L’appuntamento è per venerdì primo giugno quando alle 15.30 i bambini usciranno in strada per cantare l’inno dell’asilo. Alle 16,30 venti bambini – originari di Italia, Camerun, Nigeria, Ecuador, Tunisia e appartenenti a religioni differenti, di età compresa tra i tre ai dodici anni- che compongono il coro multietnico “ 1000 note” diretto da Victoria Burneo Sanchez, daranno vita ad un concerto. A seguire la benedizione del murales da parte del parroco Don Andrea. «Abbiamo deciso di scendere in strada per dar vita ad una festa che non sia solo quella della scuola materna – prosegue Carla dell’Andrea -, ma che possa essere partecipata da chiunque abbia piacere di esserci. Non abbiamo ancora l’autorizzazione alla chiusura al traffico della piazza, ma speriamo che ci possa essere concesso anche per poter dare maggiore libertà di movimento a tutti i bambini». Complimenti ai tanti piccoli artisti che hanno ispirato Omar, ma anche al personale della scuola materna che ha concretizzato un progetto dalla doppia valenza: una quella di abbellire l’edificio scolastico spesso imbrattato da scritte e disegni. (d.p.)