Sanità

Un fondo per i danni da vaccini

Arrivano altri 20 mila euro con cui l’Azienda si cautela per eventuali problemi



TRENTO. La giunta aggiunge altri 20 mila euro, in tutto sono 120 mila, ad un apposito fondo creato per cautelarsi contro rari ma sempre possibili danni da vaccini e operazioni a contatto con il sangue. Lo fa assieme ad un finanziamento ben più corposo, un milione di euro per l’assegno di cura, destinato alle categorie che hanno più bisogno.

Si tratta di un passaggio cautelativo affidato all’Apapi (Agenzia provinciale per l’assostenza integrativa) ed è legato ad un’evidenza: «l'Azienda provinciale per i servizi sanitari a provvedere all'accertamento medicolegale del nesso causale tra la vaccinazione, la trasfusione, la somministrazione di emoderivati, il contatto con il sangue e derivati in occasione di attività di servizio e la menomazione dell'integrità psico-fisica o la morte, esercitando le competenze delle commissioni di accertamento statali». Insomma una pratica sempre più sicura, quella della vaccinazioni, ma che contempla anche dei rischi non solo per chi se li vede somministrare ma anche per gli operatori.

Del resto per il vaccino contro l’influenza, per restare alla cronaca, si è registrato un grade interesse da parte dei trentini: sono già state distribuite quasi tutte le dosi. Rispetto all'anno scorso c'è un aumento netto. Quest'anno sono state distribuite ai medici di famiglia e ai servizi vaccinali dell'Azienda sanitaria 79 mila dosi, mentre l'anno scorso erano state 74 mila.













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