Turismo e sanità: stanziati 81 milioni
Cinquanta milioni a Trentino Marketing e Apt; 31 milioni andranno a Rsa , procreazione assistita e ospedali periferici
TRENTO. Una valanga, ma di euro, in arrivo sul turismo trentino: sono infatti ben cinquanta (nel complesso) i milioni di euro stanziati dalla giunta Rossi a favore del comparto per il prossimo 2018. L’ultima riunione dell’anno dell’esecutivo è stata, come da tradizione, molto ricca per quanto riguarda gli investimenti.
All’indomani dell’approvazione del bilancio sono stati inserite in delibera risorse per oltre 137 milioni di euro, una buona parte dei quali dedicati al turismo: «Signori, possono sembrare tanti soldi ma vanno inquadrati in un approccio economico più ampio» ha detto l’assessore di riferimento Michele Dallapiccola, spiegando che cambia anche il modo di finanziare il comparto, con un approccio non più annuale, ma di triennio: «Allora 27,5 milioni saranno affidati per il prossimo anno a Trentino Marketing e si vanno ad affiancare ai quasi 23 che abbiamo deciso di affidare alle Apt, in tutto sono 50 milioni di euro. Va ricordato però che la cifra rappresenta il 15% rispetto a 19 miliardi di Pil, per noi sono 50 milioni rispetto a 3 miliardi di indotto diretto legato al turismo».
Ma la giunta di fine anno ha riservato un’attenzione particolare alle opere pubbliche con 11 milioni e mezzo stanziati per la viabilità e altri 45 per opere igieniche sanitarie. Li ha sintetizzati l’assessore Mauro Gilmozzi ricordando tra l’altro la messa in sicurezza della statale del Passo Rolle ed il prosieguo della ciclovia del Garda. Nel secondo comparto sono comprese (tra l’altro) la bonifica della discarica della Maza ela realizzazione dei lavori di ammodernamento del depuratore di Rovereto.
Per quanto riguarda le imprese l’ultima giunta dell’anno ha previsto due bandi per la promozione di ricerca e sviluppo: impiegando sia fondi provinciali che di provenienza europea per 6 milioni e 400 mila euro in totale. E’ toccato poi all’assessore Carlo Daldoss citare l’investimento di fine anno per gli enti locali: con una cifra complessiva di 2 milioni e 400 mila euro verranno finanziati una serie di progetti per uno sviluppo green, sostenibile, nei Comuni di Andalo, Cavedago, Fai della Paganella,Molveno e Spormaggiore. La Provincia, nell’ultimo anno (scarso) di legislatura preme l’acceleratore anche sull’innovazione con poco meno di 5 milioni di euro destinati allo sviluppo del Sistema informativo trentino, il Sinet. Di pari passo andrà la formazione, con oltre due milioni di euro messi in delibera per il Piano attuativo di Tsm, Trentino school of management.
Tra gli investimenti più significativi dell’esecutivo del governatore Ugo Rossi, sintetizzati dall’assessore Luca Zeni, quelli rivolti alla sanità: sono 31 i milioni di euro riservati alle Rsa e alle strutture socio-sanitarie, con altri 6,5 milioni: previsto il potenziamento del reparto di terapia neonatale all’ospedale Santa Chiara, l’ampliamento del centro di procreazione assistito dell’ospedale di Arco, la realizzazione della sala per le emergenze ostetriche all’ospedale di Cles e della nuova risonanza magnetica a Cavalese.
Sono dieci in totale gli interventi di ristrutturazione e/o riqualificazione approvati con il Piano degli investimenti per le Rsa e le altre strutture socio-sanitarie: essi riguardano le Apsp "Piccolo Ospedale" di Pieve Tesino, "S. Valentino - Città di Levico Terme", "Civica di Trento", "G. Endrizzi" di Lavis, "Cristani - de Luca" di Mezzocorona, "Giudicarie Esteriori" di Bleggio Superiore, "U. Campagnola" di Avio, la RSA del Comune di Fondo gestita dalla cooperativa sociale "Stella Montis" e quella del Comune di Rovereto gestita dall'APSP "C. Vannetti", nonché la realizzazione da parte del Comune di Calliano di una struttura socio-sanitaria residenziale per disabili.
Ecco ancora Zeni: «Si tratta di lavori prioritari, perché intervengono su strutture che necessitano di adeguamento o su immobili con limiti strutturali.Va poi precisato che in totale le risorse destinate alle Rsa e ad altre strutture sociosanitarie sono pari a circa 50 milioni di euro, inclusi 1,5 milioni resi disponibili nel bilancio 2018-2020 da poco approvato».
(g.t.)