Trotter: «Non sostituisco Gaio»

Il presidente della Comunità di Primiero: «Dopo queste dimissioni è necessaria una verifica politica»


di Raffaele Bonaccorso


PRIMIERO. Alle dimissioni di Maurizio Gaio da assessore alla pianificazione urbanistica e ambiente della Comunità di Primiero, fa seguito a stretto giro di posta una nota del presidente della Comunità, Cristiano Trotter. Da essa si ricava subito che oltre alle frasi di scontato rammarico per le dimissioni di Gaio e la posizione interlocutoria rispetto alle motivazioni delle dimissioni stesse, c’è una certezza: l’esclusione «nel breve periodo di soluzioni "automatiche" in seno alla giunta della Comunità». Il che, tradotto, significa, che non è dato per scontato che Enrico Turra, appartenente alla stessa lista di Gaio, possa sostituire l’assessore dimissionario.

Questo perché «ritengo indispensabile e necessario – dice Cristiano Trotter – aprire un confronto a largo raggio con le forze politiche a livello locale e provinciale, oltreché vagliare possibili ambiti di raccordo con le amministrazioni comunali, e soprattutto per avere ragguagli su chi rappresenta chi, all'interno delle varie anime che hanno sorretto l'esperienza elettorale della lista "Via Nova" presente in Comunità con Gaio e Turra. Prendo atto, per altro verso, delle dichiarazioni del consigliere Turra, che tuttavia mi suonano del tutto fuori contesto rispetto alle dimissioni di Gaio. Mi pare invece che proprio le motivazioni ufficiali depositate a sostegno di queste ultime, tenuto conto che le strategiche materie assegnate a Gaio sono state a suo tempo fortissimamente rivendicate dalla lista "Via Nova", impongano ora una doverosa verifica del complessivo quadro politico locale, sia in ragione degli assetti interni al governo della Comunità, sia e ancor più in vista dei delicati passaggi elettorali ormai alle porte».

Ed ecco che si fa strada, in quanto avvenuto, una motivazione molto più politica di quanto si voglia far apparire; in particolare si affaccia chiaro il contrasto fra i componenti del Upt e dell’Pd, complice l’avvicinarsi delle elezioni nazionali, ma ancor più quelle provinciali. E infatti Cristiano Trotter afferma: «Non posso che interpretare le motivazioni portate a sostegno della scelta di Gaio, tutte di carattere squisitamente politico, e comunque come estranee al lavoro svolto all'interno dell'esecutivo e al clima di collaborazione instaurato tra gli assessori. I punti espressi a motivo della nota di dimissioni toccano effettivamente alcune questioni importanti per il prosieguo della piena attuazione della riforma istituzionale trentina. In particolare il ruolo e la funzione decisionale della Comunità nel processo di pianificazione territoriale, come anche la attuazione del progetto di aggregazione di servizi dei Comuni attraverso le ben note "gestioni associate", sono argomenti ancora da sviluppare e senza dubbio pregni di criticità, sia nelle procedure sia dei rapporti di ruolo tra Comuni e Comunità».

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