Tromba d’aria a Storo, danni ingenti
Distrutti una ventina di tunnel per la coltivazione delle fragole. Oggi il sopralluogo da parte dei tecnici della Provincia
STORO. Tromba d’aria a Storo, distrutti una ventina di tunnel di fragole, ingenti i danni in località “Nascalet” e “Roch”. La devastazione si è consumata in dieci minuti; oggi la stima dei danni alle colture lungo la piana a sud di Storo, da parte dei tecnici della provincia. Acqua e vento si sono abbattuti soprattutto nella zona dei Tai, nei pressi del CRM (Centro raccolta materiali) e nell’area circostante, comprese alcune fasce adiacenti l'area dei depuratori. Il versante esposto è quello che si trova a circa 500 metri a sud dello stadio Grilli proseguendo sempre lungo Via delle Pannochie. La tromba d’aria proveniva dal versante di Ledro e si è incuneata lungo quella parte di campagna che si trova in direzione Baitoni. Tutto è durato una decina di minuti circa, forse meno.
«Da una prima e sommaria rilevazione – spiega Vigilio Giovanelli, presidente di Agri 90' e referente del mondo contadino valligiano- a subire i danni maggiori sarebbero almeno due nostri associati: i fratelli Armanini e Giovanni Giacomolli». L'ex sindaco fa sapere di aver segnalato al personale provinciale quanto avvenuto; referenti dello stesso servizio avrebbe confermato che già stamani, venerdì, (San Floriano patrono di Storo) saranno effettuati dei sopralluoghi per quantificare l’entità dei danni a strutture e piante di fragole. Giovanelli, è possibile dare una dimensione di quanto è andato distrutto? «Dalle ricognizioni fatte nel corso della serata non è stato possibile quantificare l'esatta entità dei danni. L'avvicinarsi delle ore notturne non ha consentito ai due nostri conferitori di poter verificare. Nella ricognizione di questa mattina si potranno effettuare accertamenti più completi». Gianni Armanini: «Dieci i tunnel distrutti, un terzo dell’impianto. C’era il sole, poi il cielo è diventato grigio. Sono arrivati pioggia e vento». Giovanni Giacomolli: «Otto i tunnel distrutti, qui da noi. Sono lunghi 30 metri». Per entrambi oggi si va alla conta delle colture rovinate. Secondo Agri 90', anche nella zona del Lomaso ci sarebbero stati dei danni. «Qualche problema a quella stessa ora, ieri, si sarebbe verificato anche da queste parti, anche se in maniera molto minore» spiega il direttore Arturo Donati.