Trento, slitta il ritorno dell'Eurostar per Roma
Si è raggiunto l'accordo sugli orari ma i tempi si allungano di un paio di mesi
TRENTO. Tra un lancio di riso ed un brindisi la domanda sul Pendolino al fresco sposo l’ha fatta. E dal presidente delle ferrovie Innocenzo Cipolletta l’assessore ai trasporti Alberto Pacher ha saputo che l’Eurostar diretto Trento-Roma potra avere un orario gradito alla clientela business, con arrivo cioè alla stazione Termini entro mezzogiorno.
Ma, perché c’è anche una notizia meno bella, gli affezionati del trasporto su rotaie dovranno attendere ancora un poco perché l’Eurostar sfrecci da Trento: «Quanto? Da uno a due mesi, ma sicuramente il collegamento diretto partirà prima dell’entrata in vigore dell’orario estivo che è a giugno» osserva Pacher.
Insomma sembra esserci una schiarita per quanto riguarda gli orari (Trento, e Bolzano, stavano litigando con i vertici di Trenitalia perché ci volevano affibbiare un orario che avrebbe portato la clientela nella capitale dopopranzo, senza un’utilità reale per gli incontri di lavoro mattutini) ma rimane da chiarire quando la tratta sarà ripristinata.
Ci si era illusi su marzo: «Mah, sui tempi non ci sono certezze. Alla fine di questa settimana, massimo all’inizio della prossima, l’amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano ci darà la tabella oraria definitiva. L’ultima proposta, da confermare, vede la partenza dell’Eurostar da Bolzano alle sette, arrivo a Trento verso le 7.30 con la destinazione Roma Termini a mezzogiorno. In tempo dunque per gli appuntamenti lavorativi del primissimo pomeriggio. Da Roma ci dovrebbe essere un Pendolino che parte per Trento alle 15.30, con arrivo in città alle 19. Chi dovesse avere la necessità di essere a Roma molto presto potrà sempre scegliere la soluzione mista, ovvero l’aereo all’andata e l’Eurostar al ritorno» continua Pacher.
Lo slittamento della partenza di un paio di mesi sarebbe legato, anzi lo è, alla necessità di fare spazio al supertreno, spostando di qualche minuto alcuni treni regionali: «Sì servirà, visto che si parla di un orario di punta, al mattino, spostare alcuni convogli di pendolari. Ma si tratterà - chiosa l’assessore ai trasporti - di poca roba».
Questa soluzione sarebbe una sorta di compromesso tra le Province di Trento e Bolzano. Nel senso che Trento vorrebbe almeno un collegamento diretto al giorno, a qualsiasi ora, purché da subito.
Bolzano ritiene tecnicamente preferibile attendere qualche mese, in modo da far partire gli Eurostar al cambio dell’orario a dicembre 2010, con cadenzamenti più consoni ai clienti business.
Dopo le furibonde polemiche seguite alla soppressione dei collegamenti diretti per la capitale, si intravede una schiarita.